Ore 12.15 – Cronaca di un successo annunciato: la manifestazione è partita da poco più di due ore e già il padiglione dei Games è affollatissimo, con difficoltà a muoversi tra i vari stand e aree gioco delle aziende maggiori. La foto qui accanto mostra un piccolo spicchio del padiglione e dà l’idea del livello diu afflusso di pubblico (molte famiglie e coppie). Una delle novità emerse dalla manifestazione, soprattutto tra produttori di giochi collezionabili che cercano di imporsi o riconquistare i consensi perduti, è il regalare il prodotto ai giocatori. La Upper Deck regala intere confezioni di World of Warcraft GCC (e tappetini, portamazzi e perfino album) ai giocatori che facciano un demo del gioco mentre RCS-Corriere-Gazzetta puramente e semplicenente regala manciate di bustine di AGE senza alcuna condizione. Non tutti i giochi di seconda fascia (rispetto a Magic e Yu Gi Oh) ricorrono a questi mezzi estremi però. Wizards of Mickey, lo scorso anno uno dei mattatori a sorpresa della fiera con una spinta promozionale a dir poco formidabile, quest’anno è quasi invisibile con una modestissima pesenza allo stand New Media ma non ricorre a relalie di massa. Tornando a parlare di AGE, Siamo particoilarmente orgogliosi della nostra squadra di AGE composta da Ratti e capitanata al grandissimo King of Rat (la mancanza della ‘s’ finale non è un nostro errore) con una punta formidabile come Ratt De Fogn (ricordiamo che questo è il gioco che ha vinto il Best of Show come gioco collezionabile/di miniature…). Parlando della fiera nel suo complesso, alcuni addetti ai lavori hanno rimarcato la crescita sempre maggiore dello spazio dedicato ai videogiochi, a fronte di una progressiva contrazione di quello dedicato ai giochi ‘tradizionali’ che manterrebbe le posizioni soprattutto grazie alla presenza del gruppo RCS e di Halifax e grazie al grande spazio di Nexus Games/NGI che beneficerebbe della lunga relazione con la Lucca Comics & Gmes srl (per cui cura ad esempio il Program Book). C’è chi, come Massimo Torriani, è arrivato perfino a pronosticare la pressoché totale scomparsa degli operatori tradizionali (descritti in toni non proprio lusinghieri) a favore di un totale assorbimento di Lucca Games nel settore dei videogiochi. Una profezia che speriamo non abbia a realizzarsi, anche se a nostro parere il solo motivo per cui l’area Games è rimasta della stessa dimensione dello scorso anno è proprio l’ampliamento della parte videoludica. Nel frattempo gli organizzatori hanno divulgato la cifra delle presenze di sabato, annunciata assai verosimili in 45mila persone, che sommate a quelle di giovedì e venerdì (annunciate in per noi un po’ poco credibili 47mila persone) “portando il totale dei primi tre giorni a circa 92.000”. Facile pensare che data la giornata affollata dui oggi l’agognato obiettivo di 140mila persone sarà con ogni probabilità non solo raggiunto, ma superato… la cronaca di un successo annunciato (in tutti i sensi).