Lucca Crea, società che organizza Lucca Comics & Games 2018,  è una società del comune di Lucca e come tale i suoi dirigenti (Emanuele Vietina come direttore generale e Mario Pardini come presidente) vengono periodicamente chiamati a presentarsi di fronte alla commissione di controllo dl consiglio comunale. Lucca In Diretta fa un resoconto di questa sessione in cui, come sempre, emergono notizie interessanti: in primis, il fatturato di Lucca Crea srl è di 6,5 milioni di euro l’anno, ma oltre sei sono legati a Lucca Comics & Games e ben poco agli altri eventi come Collezionando, manifestazione dedicata al collezionismo dei fumetti. I costi sono aumentati (“forza lavoro, misure di sicurezza ed utilizzo delle infrastrutture comunali pesano per circa mezzo milione di euro in più”) mentre i ricavi legati alla manifestazione sono rimasti stabili pur con un calo dei biglietti (“incassi analoghi, tra il 2016 ed il 2017, per la manifestazione principale della città, ma a parità di presenze si è registrato un calo del 12% nel numero dei biglietti venduti”) che viene attribuito ai famosi e criticatissimi negozi temporanei (“gli espositori, contrattando con un privato, possono decidere di affittare un fondo a costo inferiore, intercettando tutti i visitatori”) oltre che al maltempo. Per l’edizione 2018 le tendenze sembrano essere incoraggianti (“più 10% rispetto allo stesso periodo di un anno fa”) in merito al bigliettamento anche se inevitabilmente (come costume classico in Italia) la massa dei biglietti e degli abbonamenti sarà venduta a ridosso dell’evento (“nelle ultime tre settimane … facciamo il 70% del fatturato totale”). I due dirigenti registrano anche le lamentele rivolte agli esercenti, in special modo alberghieri, dai visitatori anche professionali in merito ai prezzi altissimi praticati durante la manifestazione (“in quei giorni Lucca ha prezzi da Costa Smeralda. Dobbiamo dirlo alle categorie, perché i manager di multinazionali ci dicono che i prezzi degli alberghi sono oltre le loro soglie: questo vuol dire che decidono di non alloggiare vicino alla città e che, magari, vanno a stare a Pisa o nei dintorni. Questo è un altro elemento di rischio per la manifestazione”), una pratica miope per un evento che a detta di Vietina e Pardini ha un enorme valore per la città e il suo territorio (“l’indotto fatto registrare in città da Lucca Comics and Games per la città è stato stimato in circa 80 milioni di euro”). Naturalmente il Comune di Lucca ha già preso molte ‘contromisure’ per i negozi temporanei con controlli continui durante la manifestazione e continui vincoli per le richieste (come scrive l’edizione lucchese de Il Tirreno), ma contro il fenomeno dei visitatori non bigliettanti (una platea in continua crescita che spiega l’aumento degli stand fuori dal perimetro della manifestazione) poco si può fare mentre sembra decisamente improbabile imporre alcunché alla potente lobby del commercio.