Secondo quanto riportato da canali specializzati come il sito britannico d100 News, da un comunicato ufficiale della manifestazione e da articoli apparsi sulla stampa britannica (ad esempio l’edizione locale della BBC) con qualche prevedibile imprecisione (ad esempio il tabloid The Mirror), un Game Master sarebbe stato espulso dalla UK Game Expo per aver proposto un’avventura per il gioco di ruolo Tales from The Loop in cui i personaggi erano vittima di violenze. La UK Game Expo è la più importante manifestazione britannica dedicata al gioco da tavolo, la cui edizione 2019 si è recentemente conclusa, con oltre 20mila visitatori unici (nel 2018) e oltre trecentocinquanta espositori (sempre nel 2018). I giochi di ruolo sono una parte importante della programmazione della manifestazione e il caso sarebbe scoppiato venerdì 31 maggio quando il suddetto GM avrebbe proposto un’avventura in cui i personaggi sarebbero stati vittima di violenze sessuali. A quanto scrive d100 News, una delle giocatrici identificata come Anjuli avrebbe espresso il suo disagio via social network attirando l’attenzione di alcuni media nazionali britannici (tra cui appunto la BBC) e provocando la reazione dei responsabili dell’UK Game Expo. Il GM causa di questo problema è stato espulso dalla manifestazione e tutti i suoi eventi sono stati ovviamente cancellati dal programma. Secondo d100 News “Anjuli was impressed by the way the incident was handled by the Expo’s directors once they became aware of it”. Sebbene le avventure che si svolgono durante la UK Game Expo siano state approvate, gli organizzatori sottolineano che “this content was not set out in the game description.  If it had been included in the submission it would have been rejected as unacceptable even for a game with an 18 rating”. A parte il comprensibile disagio di chi si trovi, sia pure in forma simulata, a vivere un’esperienza ignobile come quella descritta, la questione ha anche generato una discussione sui ‘limiti’ veri o presunti che gli scenari di gioco di ruolo debbano avere, quantomeno nelle manifestazioni. Il blog PostMortemStudios ha però rintracciato il GM incriminato e lo ha intervistato, consentendogli così di proporre la sua versione dei fatti. Nell’intervista scrive che nessuno dei giocatori ha espresso disagio durante e dopo lo scenario, come il suddetto scenario fosse chiaramente indicato per 18+ e che si prepara a chiedere a UK Game Expo di rimuovere il comunicato che considera diffamatorio.