Accade qualcosa di singolare in casa Hasbro, scrive il sito Icv2.com. La grande società statunitense ha registrato nel secondo trimestre del 2019 un aumento delle vendite dei suoi giochi pari al 26%, che in entrate significa passare dai 312.8 milioni di dollari del 2018 ai 393.4 di quest’anno.

Malgrado ciò, la notizia non è del tutto positiva per la società che ha visto tale crescita distribuirsi in maniera difforme tra i giochi a marchio Hasbro Gaming e quelli per i cosiddetti franchise brand (quelli della succursale Wizards of The Coast, Monopoly, etc): mentre i primi hanno registrato una perdita dell’8% (passando da 134.3 a 123.4 milioni di dollari), i secondi sono esplosi. Si tratta di un aumento del 51% quantificabile in una crescita dai 178.5 milioni di dollari del 2018 ai 270 milioni attuali.

I prodotti che hanno trainato questa impennata sono certamente War of the Spark e Modern Horizon di Magic che non solo sono riusciti a vendere più copie dei propri prodotti, ma anche ad accrescere i numero dei giocatori aumentati di un 11%. Ma non sono i soli prodotti Magic andati bene: anche la piattaforma online Magic The Gathering: Arena si è distinta, raggiungendo 1,1 miliardi di partite giocate sin dal suo rilascio in open beta nel settembre 2018.

Al contempo, però, le dinamiche di approvvigionamento cambiando: con l’incertezza sulle politiche doganali in corso tra Cina e U.S.A., la società è decisa a ridurre progressivamente la quantità di produzione in suolo cinese – attualmente attestata sui due terzi  – fino a ridurla al 50% entro la fine del 2020.

Un aumento del valore delle azioni , data la favorevole contingenza, si rendeva inevitabile e la Hasbro annuncia una crescita del 10% del suo stock azionario (FM).