Gradara Ludens è una manifestazione che occupava l’intero borgo medievale di Gradara con una formula aperta e inclusiva che coinvolgeva ogni genere di gioco, dagli ‘esotici’ giochi di ruolo ai giochi della tradizione. Questo appuntamento, inizialmente gestito dalla storica associazione Agonistika (nome noto agli appassionati anni ’80 soprattutto per il campionato nazionale di Dungeons & Dragons), prese il via nel 1991 per concludersi un po’ mestamente nel 2002. Ricordiamo che nel 1991 ci fu la presentazione ufficiale della rivista di giochi di ruolo Kaos e l’assegnazione del premio Gioco dell’Anno (malgrado il presidente della giuria dell’epoca mai ci avesse giocato…) ad HeroQuest. Il Comune di Gradara ha annunciato il 18 agosto che la storica manifestazione riprende vita dopo oltre venti anni, sia pure in “una versione ‘ridotta’ ma comunque ricca di fascino e sorprese”. Il direttore artistico della manifestazione è Beniamino Sidoti, affermato scrittore di libri per ragazzi e bambini ma con radici nell’ambito del gioco hobbistico (fu redattore della storica fanzine di giochi di ruolo Spellbook) e fra i creatori di Lucca Games nel 1993. Tra i contenuti previsti gli organizzatori segnalano “il convegno internazionale “Gaming and cultural heritage. Esempi dall’Italia e dall’Europa” (…), la tappa dell’IdeaG, l’incontro nazionale degli autori di giochi per sperimentare prototipi e per imparare cose nuove (…), per i bambini delle scuole  ci sarà “We don’t have a second planet”: beach-combing e mostra creativa di riflessione sui rifiuti in plastica (…), le finali delle Ludolimpiadi, (…),  il Museo MARV ospiterà una rassegna espositiva dedicata al gioco antico.”. Gradara Ludens gode dell’appoggio di varie associazioni ludiche del territorio e conterà sulla presenza di autori e addetti ai lavori nonché di alcuni editori di settore.