L’annuncio del lancio della Games Winter School, un corso di una settimana per autori di giochi dilettanti, professionisti e aspiranti tali ha destato molto interesse, soprattutto (prevedibilmente) nella comunità autoriale. Abbiamo quindi fatto alcune domande ad Emanuele Vietina, direttore generale di Lucca Crea (la società che organizza Lucca Comics & Games) e punto di riferimento essenziale per la GWS.

Com’è nata l’idea della Games Winter School?

Alla base di questa idea c’è la collaborazione tra Lucca Comics and Games/Lucca Crea e l’IMT Alti Studi Lucca. IMT è istituzione accademica pubblica lucchese giunta  a divenire il più importante ente di ricerca universitaria, dopo la Bocconi .Il professor Bilancini è la personalità di collegamento tra i due enti, avendo con i suoi studi di economia e game science posto le basi in seno all’IMT di un Games Science Center, primo in Italia. E’ stato possibile testare l’efficienza delle rilevazione del Centro in occasione della pubblicazione del gioco BluTube per bambini ideato in seno a Lucca Crea, ma con le maestranze dell’editore Red Glove. Dopo questo primo tentativo, la collaborazione tra Lucca Crea e l’IMT è proseguita coinvolgendo sempre più attori di spicco nel settore, fino a convogliare naturalmente nella accettazione della proposta del Professor Bilancini della Games Winter School.

In che modo saranno selezionati i partecipanti?

In fase di iscrizione sarà necessario inoltrare, oltre ad informazioni e cv, anche una lettera di motivazione che tenga assieme il background e le intenzioni del candidato. La commissione scientifica, nominata da IMT (l’IMT è una scuola pubblica di alti studi per la formazione post laurea (Ph.D) e la ricerca nel campo dell’economia, dell’informatica, delle neuroscienze e dei beni culturali) e la cui composizione definitiva verrà annunciata con l’apertura delle application, si occuperà di valutare i profili e le motivazioni più attraenti. Tipicamente saranno per 3/5 di provenienza accademica e 2/5 practitioner. Queste percentuali potrebbero variare.

Quali requisiti sono richiesti per partecipare?

La candidatura è aperta a chiunque, ovviamente con solidi interessi per il game design e aspirazioni specifiche. In fase di valutazione delle proposte verranno poi tenuti in conto una serie di parametri, fra i quali spiccano il background e le esperienze della o del candidato nonché il ruolo della partecipazione alla scuola quale tassello di un percorso di crescita personale e professionale che appaia chiaramente nella sua coerenza. Vi ricordo che parte sarà dedicata a workshop residenziali sul design, parte alle logiche di sviluppo property e posizionamento, ma una verticale importante, se non cruciale, saranno i percorsi dedicati alla Game Theory e alla Game Science 

Ci sono costi e altri oneri per i selezionati associati alla partecipazione all’iniziativa?

Si:  l’IMT è una Graduate School e per questi workshop prevede delle tasse di iscrizione. I costi andranno a coprire il funzionamento della scuola, vitto e alloggio per tutta la sua durata. Lucca Crea poi, metterà a disposizione nell’offerta un biglietto Level Up per godersi tutta la manifestazione 20G19 con tutti i benefit non solo logistici ma anche editoriali (catalogo, gioco inedito con DV Giochi e fumetto del Project Contest di BD).

Chi sono i docenti?

Contestualmente all’annuncio della partecipazione nella scuola di CMON accanto ad IMT e Lucca Crea abbiamo anche svelato i nomi dei primi tre docenti che andranno a occupare alcune delle ‘cattedre’ dedicate ai practioner: David Preti, Erik Lang e Andrea Chiarvesio. Ii nomi, sia di accademici che di operatori del settore non finiscono qui. Non li sveliamo tutti adesso, anche se non possiamo non ricordare il dominus del progetto prof. Ennio Bilancini (vicedirettore e professore di Economia, IMT Lucca), il prof. Leonardo Boncinelli (professore di Economica, università di Firenze), Alan Mattiassi (professore di Psicologia, università di Modena e Reggio Emilia) e l’amico Andrea Ligabue di Play, manifestazione amica e con cui abbiamo lanciato nel 2018 da Lucca C&G il progetto del Game Science Center: una rete ludica per consolidare la cultura del fare gioco in Italia.

(intervista di CAS con la collaborazione di FM).