“Così accadde tanti anni fa” è una nuova rubrica di Infoludiche in cui autori di giochi ricordano il loro primo… incontro con il gioco hobbistico in un negozio che per loro diventa la causa prima del coinvolgimento nel nostro settore, il luogo dove comprano per la prima volta (o una delle primissime volte) un gioco ‘difficile’ o ‘strano’. L’ospite questa volta è Matteo “Curte” Cortini: co creatore del più venduto gioco di ruolo italiano di sempre, Sine Requie, e successivamente dei giochi di ruolo Anime e Sangue, L’Ultima Torcia, L’Alba di Cthulhu e L’Ultima Bomba. Una delle personalità più influenti e visibili nel mondo del gioco di ruolo italiano. 

Di Matteo “Curte” Cortini

Eh… La prima volta che misi piede in un negozio di giochi di ruolo…

Sedetevi attorno al fuoco, perché è una storia di tanti, tanti anni fa…

A quei tempi i brontosauri facevano tremare la terra sotto i loro zamponi, ma una scossa ben più grande l’avrebbe data quella piccola stella che da ormai due mesi era visibile in cielo di giorno e di notte e…
No, sono andato troppo indietro… Allora… andiamo avanti veloce: estinzione di massa, glaciazioni, piramidi, Cesare accoltellato, Robin Hood, prima mongolfiera, guerra mondiale I e II, nascita degli Iron Maiden, uscita nei cinema di Ghostbusters, uscita di Akira… Ah! Eccoci! Il 1988!

Mi ero trasferito da meno di un anno da Firenze a Sesto Fiorentino, avevo quasi tredici anni: nuovi amici, nuovi giri, tutto esplodeva attorno a me, le giornate duravano mesi e stavo vivendo quella manciata di anni che avrebbero fatto di me quello che sono oggi… Cosa poteva andare storto? Che domande? Leonardo Moretti! Con due suoi amici mi fece provare due sedute a Uno Sguardo nel Buio! BAM! Cervello esploso, linea temporale in cui diventavo Miss Universo e Imperatore d’Europa, abbandonata.
Trovai però un nuovo amico e una nuova passione. E finite le scuole, in una torbida estate fiorentina (chi vive a Firenze sa quanto possano esserlo) del 1988 io, Leonardo e un paio di amici suonati come noi ci facemmo accompagnare dal babbo di Leonardo, in macchina, sui viali che circondano il centro. Da lì saremmo andati a piedi.

Niente cellulari, niente GPS. Solo un appuntamento sui viali, stesso posto ma dopo un paio d’ore, per riprendere il passaggio e tornare a casa. Come sapessimo dove andare non lo ricordo. Erano anni strani, c’erano i brontosauri che… no, volevo dire… niente Internet, niente forum, niente blog, niente social. Per accedere ai ‘social’ ci toccava parlare con la gente guardandola in faccia, le informazioni arrivavano col passaparola o con la pubblicità su giornali e giochi.

Come avessimo saputo di Stratagemma, non lo ricordo, ma ricordo che quel giorno sapevamo dove andare! La nostra prima Quest! E così entrammo in un posto pieno zeppo di magia e ne uscimmo ognuno con una scatola rossa fiammante di Dungeons & Dragons.

Da allora Stratagemma ha fatto tanta strada, ha attraversato momenti di gioia, di stanca, di dolore, di rinascita ed entusiasmo, spostandosi e crescendo per ben due volte. Da allora anche noi ne abbiamo fatta di strada e la passione di allora è diventata… la passione di oggi (nella foto un’inserzione pubblicitaria tratta da Rune 1, dicembre 1990)!