Di Ciro Alessandro Sacco

TSR, Gary Gygax, David Arneson: rispettivamente il primo editore e i due autori di un gioco che avrebbe cambiato la faccia dell’intrattenimento e non solo. Nomi che scaldano il cuore di qualsiasi appassionato di Dungeons & Dragons, il più longevo e ancora il più giocato. Ma anche nomi che sono stati divisi spesso, nella loro storia e carriera, da rivalità e cause legali legate ai diritti e alle royalties, appunto, di Dungeons & Dragons. Non meno importanti le cause legali e le vicende legate al controllo della stessa TSR che vedono come co protagonisti alcuni membri della famiglia Blume (Melvin, Brian e Kevin) e che porteranno alla defenestrazione di Gary Gygax. Temi discussi sui cui si è scritto molto, specie sulle rivalità e i conflitti di attribuzione della creazione di Dungeons & Dragons tra Gygax e Arneson. Meno sui conflitti interni alla TSR, di importanza comunque fondamentale. Jon Peterson, studioso e esperto statunitense di giochi di ruolo , autore (tra il resto) del monumentale saggio Playing at the World (sulle origini di Dungeons & Dragons), propone un nuovo saggio, Game Wizards, interamente dedicato proprio a queste vicende con un livello di ricerca e documentazione straordinario.

E’ importante sottolineare che Game Wizards non è la storia della TSR, anche se nel 2022 il saggio Slaying the Dragon dovrebbe affrontare con profondità questo tema. E’ invece, appunto, la storia dei contrasti e delle cause legali che prima oppongono Arneson e Gygax e Arneson e la TSR in merito alla ‘paternità’ della creazione di Dungeons & Dragons (per un certo periodo Gary Gygax sarà definito ‘il’ creatore e non ‘un’ creatore del gioco, errore che di tanto in tanto si verifica ancora oggi), alle royalties (in particolare per Advanced Dungeons & Dragons che Gygax e TSR rifiutano di riconoscere come ‘derivazione’ di Dungeons & Dragons con conseguente obbligo di pagare Arneson) e poi i soci della TSR impegnati in una battaglia per il controllo dell’azienda che vedrà come trionfatrice Lorraine Dille Williams che ne sarà alla guida dal 1986 al 1997, anno della cessione alla Wizards of the Coast.

Game Wizards è un libro che getta molta luce su queste vicende e la cui stesura ha richiesto molte intervista ai protagonisti che sono ancora in vita, oltre che una grande ricerca di documenti come articoli su riviste e quotidiani, lettere, memo e altro ancora a comporre un quadro dettagliatissimo. I personaggi spesso dipinti come ‘cattivi’ (i Blume e i componenti del consiglio di amministrazione della TSR nella prima metà degli anni ’80) ne escono in particolare con una luce diversa e lasciano pensare al lettore che le loro azioni possono essere davvero state fatte pensando che fossero nel migliore interesse dell’azienda e (nel caso dei Blume) loro personale.

Game Wizards è un libro non per tutti, ma per chi si interessi ad alcuni aspetti nascosti nella storia del gioco di ruolo, di Dungeons & Dragons e dell’editore nato per pubblicarlo. Se questi argomenti vi interessano, compratelo a scatola chiusa. Attenzione: almeno per ora è solo in inglese.