di Ciro Alessandro Sacco

Il mercato del gioco francese è uno dei più importanti (non solo) a livello europeo e questo vale da svariati decenni, oggi è la patria non solo del principale produttore di giochi hobbistici (Gruppo Asmodee) ma di molti editori che hanno prodotto alcuni dei bestseller più grandi del settore (un nome tra tutti: Dixit). Ho avuto occasione di visitare Lione, terza città e seconda area metropolitana di Francia, nella prima metà di luglio traendo qualche valutazione ‘dal vivo’ sul mercato ludico francese: in alcuni ambiti la differenza con l’Italia non è poi tanto grande (il gioco da tavolo), in altre invece c’è un enorme divario (la stampa specializzata).

IL GIOCO DA TAVOLO

Come da noi, il gioco da tavolo in Francia vive un momento di particolare vivacità con un grande numero di titoli pubblicato, certamente superiore a quello nostrano. I giochi da tavolo non si trovano solo nei negozi specializzati ma nelle grandi superfici dedicate al giocattolo, al libro e nella grande distribuzione dove hanno spazi decisamente consistenti, anche in supermercati e ipermercati quali Carrefour, e non vincolati alla stagione natalizia. Naturalmente, ogni tipologia di punto vendita calibra l’offerta al suo pubblico riservando – inevitabilmente – i titoli più complessi ai negozi hobbistici. Il fervore del mercato francese è tale che diversi grandi editori tradizionali (ad esempio Hachette) hanno una presenza nel settore da un paio di anni con etichette proprie e/o acquisizione di editori minori.

GIOCHI DI RUOLO

Con una certa sorpresa ho invece notato che la diffusione del gioco di ruolo è limitata unicamente ai negozi specializzati, senza alcuna presenza – nemmeno di scatole introduttive che in Francia sono un fenomeno consistente – non solo nella grande distribuzione ma in punti vendita ‘di cultura’ come FNAC. Anche nei negozi specializzati non c’è uno standard costante, il livello di investimenti nel gioco di ruolo tende a essere – anche in Francia – circoscritto ai titoli più richiesti:_ solo un negozio, Trollune, ha un assortimento di titoli in francese e inglese (fenomeno ormai molto raro) davvero notevole. L’assenza di scatole introduttive nelle librerie è sorprendente dal momento che diversi editori di ‘varia’ hanno lanciato prodotti di questo tipo con prezzi davvero accessibili (dai 12 ai 15 euro).

GIOCHI COLLEZIONABILI

Giochi come Magic, Yu Gi Oh e Pokemon erano reperibili nei negozi specializzati (Jeux Descartes Lyon aveva un assortimento di prodotti per Magic davvero ampio) e nelle giocattolerie, con qualche occasionale presenza di Pokemon anche in altri ambiti. Non sembra esserci alcuna distribuzione in edicola, rete che comunque sembra avere una diffusione molto minore (come numero di attività) rispetto all’Italia malgrado la crisi che ha portato alla chiusura di migliaia di questi punti vendita.

GIOCHI DI MINIATURE

Lione ha due negozi Games Workshop a marchio Warhammer, ma entrambi operano solo part time mentre solo nel negozio Trollune abbiamo visto giochi di miniature di altre marche e un ampio assortimento di accessori come colori, pennelli, strumenti da modellismo e altro ancora. Non si registrano aziende francesi di giochi di miniature, quantomeno con una impronta significativa, mentre in passato non sono mancati produttori specialistici (prima fra tutte la celeberrima Rackham).

I NEGOZI SPECIALIZZATI

Tre sono stati i negozi specializzati che ho visitato a Lione, tutti quelli che ho trovato: Trollune, Jeux Descartes Lyon e Game Spirit. Trollune è un grande e fornitissimo negozio specializzato nel gioco hobbistico con un enorme assortimento di prodotti di gioco ma anche una quantità di romanzi (perfino in in inglese), saggistica (registro con invidia che Empire of Imagination è stato per esempio tradotto in francese) e molti accessori (dai dadi agli album portacarte fino al materiale per modellismo). Oltre all’affollata area vendita, ha locali separati (ma molto vicini al negozio) destinati al gioco libero, ai tornei e alle varie iniziative. Se si è appassionati di giochi, una visita è immancabile (qui ho comprato Omega, Insectopia e Donjon & Cie insieme alle riviste Ravage e Ravage Jeux de Plateau ). Jeux Descartes è sicuramente il negozio più longevo, gloriosa insegna che per decenni vantava decine di sedi in tutta la Francia poi ridottesi a tre (una a Lione, la seconda a Parigi e la terza a Bordeaux) dopo la crisi della società madre (Jeux Descartes appunto, per molto tempo editore, grossista e catena di negozi in franchising) e il suo acquisto da parte di Asmodee. Le mie prime visite a questo negozio, all’epoca molto concentrato sul gioco di ruolo, risalgono alla seconda metà degli anni ’80! Il negozio, posto nella Vecchia Lione in una posizione di prestigio, dispone soprattutto un assortimento ampio di gioco da tavolo e un buon catalogo di giochi di carte collezionabili (in testa Magic), con una limitata presenza di giochi di ruolo (qui ho comprato alcuni numeri della bella e purtroppo chiusa rivista D6Dent, un rarissimo esempio di testata ludica d’inchiesta). Nessuno spazio gioco, improponibile viste e dimensioni limitate del negozio, ma molto pieno e vicinissimo a una stazione della metropolitana. Game Spirit infine appartiene a pieno titolo alla nuova ondata dei negozi ‘pop culture’: un po’ di gioco, un po’ di videogioco, un po’ di accessori, un po’ di gadget… ma con una profondità di assortimento assai limitata. Dispone però di un’area gioco interna al negozio, usata al momento della mia visita per giocare a Magic. E’ interessante notare inoltre che i negozi ‘indipendenti’, non afferenti quindi a catene o a grossi editori, varano in comune iniziative promozionali quali un catalogo semestrale e una piccola rivista informativa, La Gazzette des Ludicaires – Le Mag de la Culture Jeu, distribuiti gratis nei negozi aderenti (quasi 180). In Italia invece…

LA STAMPA SPECIALIZZATA

Se si ama la carta stampata quando si vuole leggere del proprio hobby favorito, la Francia è un luogo meraviglioso. Ci sono due riviste che si occupano di gioco di ruolo (Jeux de Role Magazine e Casus Belli, entrambe trimestrali), pubblicate da editori specializzati ma con una dignitosa autonomia e apertura anche a giochi di editori terzi. Per il gioco da tavolo abbiamo invece Plato (mensile!) e Ravage Jeux De Plateau (una serie speciale della rivista omonima, periodicità irregolare ma molto corposo). Gli appassionati di giochi di miniature possono contare sull’edizione francese di White Dwarf e sulla assai longeva rivista Ravage (bimestrale) che parla di giochi di e con miniature. Infine, non si può non segnalare Vae Victis, probabilmente la sola rivista al mondo che esca anche in edicola dedicata ai giochi di simulazione, anch’essa molto longeva e popolare perfino fuori dalla Francia. Da notare che, con l’eccezione di Casus Belli, tutte queste riviste possono essere acquistate nelle edicole più fornite. I prezzi, inevitabilmente, non sono e non possono essere bassi: la media è di dieci euro a numero anche se spesso si parla di bimestrali o trimestrali. Si tratta comunque di ben sette testate professionali dedicate al gioco hobbistico – il confronto con l’Italia purtroppo è impietoso.