“Negozi in quarantena” è una serie di articoli dedicata a capire come i negozi (più o meno) specializzati in giochi stiano affrontando la crisi rappresentata dal coronavirus, la più spaventosa vissuta dal commercio al dettaglio dalla seconda guerra mondiale. Pubblicheremo contributi man mano che ci perverranno – se avete un negozio (più o meno) specializzato e volete partecipare alla serie, scriveteci!

di Andrea Nanni

Room 342 è un negozio per appassionati, esperti giocatori e neofiti a Casalecchio di Reno (Bologna). Da quattro anni proponiamo giochi da tavolo, giochi di ruolo, giochi di miniature (Warhammer in primis), accessori, action figures, Lego, fumetti, accessori e gadget di vario genere. Non seguiamo invece il settore dei giochi di carte collezionabili (Magic, Pokemon, Yu Gi Oh e simili).

Abbiamo concepito il nostro spazio come un luogo dove socializzare e divertirsi: l’intero negozio è sia zona di vendita che zona di gioco. Nel nostro piccolo (circa ottanta metri quadrati) abbiamo ventotto posti a sedere, sempre disponibili e gratuiti, per ospitare altrettanti giocatori. Gli appuntamenti fissi sono tutti i mercoledì sera dalle ore 21 e il sabato pomeriggio dalle ore 15, ma organizziamo anche demo e tornei di svariati giochi (tra i più gettonati al momento Warhammer Underworld e Skytear).

Purtroppo ovviamente al momento siamo fermi e la cosa che ci manca di più è proprio l’incontro con i nostri clienti ed amici.

Le due settimane antecedenti al lockdown sono state particolarmente buone per le vendite (si respirava già aria di chiusura totale) e molti clienti sono venuti a fare ‘scorta’ di giochi. Poi è iniziato il blocco vero e proprio, con la chiusura totale di quasi tutte le attività e nello stesso momento sono iniziate le vere difficoltà. Non avendo un sito di e-commerce, la prima settimana siamo riusciti a fare qualche spedizione, poi purtroppo il nostro corriere ha bloccato consegne e ritiri sulla provincia di Bologna (e altre città) per quasi tre settimane. I nostri clienti hanno comunque continuato ad ordinarci qualcosa, aspettando che si sbloccasse la possibilità di spedire, perché preferivano aspettare e aiutarci piuttosto che acquistare dai soliti, noti store on-line. Ovviamente di questo li ringraziamo di tutto cuore.

Al momento le nostre spedizioni dirette sono ripartite, alcuni editori ci stanno aiutando facendo le consegne al posto nostro (il cliente ordina e paga a noi, che a nostra volta ordiniamo all’editore, e quest’ultimo spedisce direttamente al cliente).

Un distributore, tra i più grandi in Italia, ha creato un sito di e-commerce temporaneo dove i clienti possono acquistare i prodotti e al momento del pagamento possono inserire un codice sconto associato ad uno specifico negozio. In questo modo, una percentuale della vendita viene riconosciuta al negozio come se avesse effettuato direttamente la vendita: un buon supporto per noi negozi ‘fisici’!

Come liberi professionisti abbiamo richiesto la sovvenzione di seicento euro che ci è regolarmente stata erogata: non è la salvezza, ma almeno ci dà un piccolo aiuto. Abbiamo anche la fortuna di essere proprietari dei muri del negozio e quindi non avere un’affitto da pagare: tutte queste piccole agevolazioni ci stanno aiutando a sopravvivere, anche se di certo siamo lontani dal livello di incassi minimo accettabile per un’attività di qualsiasi genere.

Molti nostri clienti affezionati hanno continuato ad acquistare giochi ed accessori e, con sorpresa, ne abbiamo acquisito anche nuovi (alcuni mandati dai nostri clienti storici). Crediamo di avere un buon rapporto con i nostri habitué e questo lo vediamo tutti i giorni: ci scrivono anche solo per sapere come stiamo o per raccontarci come stanno andando le loro partite, rendendoci partecipi delle loro vite ‘da gioco’ durante la quarantena, mandandoci foto mentre giocano via internet o con la famiglia. Siamo molto felici di queste condivisioni poiché rende onore al nostro costante lavoro di creazione di una comunità di giocatori. Siamo felici che molti di loro ci preferiscano ai più che conosciuti siti di e-commerce, più veloci e spesso più economici di noi: ci sostengono “perché non posso rinunciare alle serate di gioco da Room 342, voglio rivedervi e rivedere i ragazzi!” e ancora “resistete e tenete duro, perché se chiudete mi arrabbio” anche se “arrabbio” non è proprio la parola che usano!

Siamo consapevoli che nel prossimo futuro dovremo aprire un sito di e-commerce per dare continuità alla nostra attività e lavorare un po’ di più con internet. Questa situazione è sicuramente dura e difficile, e non crediamo di uscirne con tutte le ossa intere, ma teniamo duro: per noi, per la nostra comunità di giocatori, per i nostri clienti ed amici!