La fine dell’anno è come sempre dominata da Lucca Comics & Games, la manifestazione pop culture più grande in Europa, la cui presenza poderosa rappresenta un autentico epicentro di uscite nel campo (anche) del gioco e del fumetto, con editori che concentrano novità di ogni genere (a volte anticipate di un mese) nelle date della fiera. Questa realtà rappresenta però per una importante fetta di negozi specializzati l’ennesimo tentativo di arrivare direttamente all’utente finale da parte degli editori, in questo sostenuti dalla manifestazione che ci mette del suo con accordi diretti su grande scala con notissimi siti di e-commerce. L’insofferenza per tale situazione aveva prodotto l’iniziativa Alf Comics & Games, un evento ‘orizzontale’ senza vincoli e senza regole aperto all’adesione di chiunque fosse interessato, con edizioni 2020 (!) e 2021 (vedi VERSO LUCCA C&G: RITORNA ALF COMICS & GAMES) e che torna anche quest’anno. La nuova edizione, scrivono gli organizzatori dell’ALF (Associazione Librerie del Fumetto) è “una serie di eventi per tutto Novembre che decine di fumetterie hanno deciso di tenere per far vedere al nostro pubblico e a chi parteciperà, cosa facciamo tutto l’anno, l’impegno e la dedizione che c’è dietro a queste realtà”. Sembra evidente il riferimento polemico ai Campfire di Lucca Comics & Games (“qualunque fumetteria può aderire e farne parte (…) , non ci sono restrizioni nè un livello minimo di partecipazione”) che propongono un modello “dall’alto” radicalmente diverso da quello dell’ALF e che raccoglie fumetterie anche molto note (ad esempio la salernitana Kaboom) e che non sono (mai) state inserite nella rete lucchese. Al momento le fumetterie aderenti sono circa una quarantina.