Il gioco di ruolo in Francia

Il mercato francese del gioco di ruolo è, da sempre, ben più grande e importante di quello italiano come dimostrato (anche) dal fatto che il francese è la prima lingua in cui Dungeons & Dragons Classico è stato tradotto (1983, in Italia nel 1986) e (attualmente) con ben due riviste cartacee di giochi di ruolo (Casus Belli e Jeu de Role Magazine) anche se in Italia in questo campo si segnala l’uscita a Play 2019 della nuova incarnazione della rivista Rune. Esistono versioni francesi di quasi tutti i giochi di ruolo di origine britannica e statunitense di maggiore successo (non solo classici come Dungeons & Dragons, Star Wars e Il Richiamo di Cthulhu ma anche titoli ‘difficili’ come Eclipse Phase) e decine di giochi di origine francese, spesso proposti con standard di produzione che nulla hanno da invidiare alle produzioni dei colossi del settore (ad esemnpio Mournblade, gioco di ruolo fantasy ambientato nei Regni Giovani della saga di Elric, e Insectopia, ambientato in un mondo post apocalittico popolato da insetti intelligenti che ricordano l’Uomo come una divinità).

Il finanziamento collettivo

Anche in Francia l’uso delle piattaforme di finanziamento collettivo si è imposto rapidamente ed è stato adoperato sia per finanziare opere originali che traduzioni di giochi esteri, da parte di gruppi creativi e di editori professionali. Il numero 45 di Jeu de Role Magazine ha pubblicato una inchiesta molto interessante su questo tema scrivendo che dal 2015 al 2017 per il solo settore del gioco di ruolo sono stati raccolti in Francia ben 5,3 milioni di euro sulle piattaforme Ulule e Game On Tabletop (Kickstarter viene usato assai raramente Oltralpe). L’editore più attivo è stato indiscutibilmente Black Book Editions che ha chiuso ventotto progetti raccogliendo da solo quasi due milioni di euro (ma va detto che alcuni di questi progetti non sono ancora stati consegnati o consegnati con un enorme ritardo). Nella stessa inchiesta però si fa notare che parallelamente all’aumento del numero dei progetti in corso (dai 27 del 2017 ai 45 del 2018) la media di partecipazione è passata da quasi 50mila euro (2015) a poco più di 30mila euro (2018).

Una crisi o un consolidamento?

Jeu de Role Magazine ipotizza che il calo della media di sottoscrizione (30mila euro sono comunque una somma molto rispettabile anche in Francia) sia dovuta da una parte al fatto che i progetti legati a giochi o ambientazioni celebri (Il Richiamo di Cthulhu, i giochi della serie Mondo di Tenebra, Uno Sguardo Nel Buio, l’ambientazione Laelith) siano stati tutti chiusi e completati o in corso di completamento, dall’altra che la crisi probabilmente terminale delle Editions Sans Detour (secondo editore come denaro raccolto, oltre 1,5 milioni di euro, dal 2015 al 2017) che ha coinvolto progetti recentissimi come le versioni de luxe di celeberrime campagne per Il Richiamo di Cthulhu abbia portato non solo a un calo di entrate ma anche di fiducia dei sottoscrittori. Nondimeno, il 2018 ha visto progetti finanziati per oltre 1,3 milioni di euro e, fatto che non passa inosservato, i cinque più finanziati sono tutti creazioni originali francesi (Knight, L’Empire des Cerisiers, Malefices, Oreste) a parte uno (Symbaroum: Karvosti). Allo stesso tempo però la rivista registra ben sei progetti falliti, altri in cui i sottoscrittori hanno dovuto pagare ulteriori spese di spedizione di quanto finanziato e prodotto e infine annullati perché il loro andamento non sembrava soddisfacente. Per altri, infine, si annunciano tempi ben più lunghi del previsto per la consegna dei prodotti.

Verso un mondo migliore?

Jeu de Role Magazine conclude la sua inchiesta con una nota di ottimismo scrivendo che pur avendo visto un netto calo del denaro raccolto rispetto al passato, questo dovrebbe incentivare chi lancia i progetti ad avere obiettivi meno ambiziosi e più realistici (in genere i più caratterizzati da ritardi grandi o addirittura enormi), vedere la scomparsa dei promotori di progetti meno seri e professionali e, infine, dare spazio alla creazione originale francese e a progetti di gruppi creativi nuovi e innovativi.