Di Ciro Alessandro Sacco

Da Lucca Games e Lucca Comics a Lucca Comics & Games

Nell’ormai lontano 2003 viene pubblicato uno splendido calendario celebrativo che ripercorre i primi dieci anni di Lucca Games, un calendario 2004 che è anche una splendida testimonianza – ricca di immagini ma soprattutto di aneddoti e curiosità edizione per edizione e anno per anno. Adesso è impossibile da trovare, ma rappresenta una ottima storia di questo settore della più grande (all’epoca) Lucca Comics, un settore che man man è tanto cresciuto da diventare prima parte trainante e poi per certi versi ‘inglobare’ Lucca Comics trasformandosi in Lucca Comics & Games. Memore di questo bel prodotto editoriale, attendevo quindi con molto interesse la pubblicazione di questo libro scritto da Cristian Hill (negli anni ’90 curatore editoriale per la Stratelibri di Giovanni Ingellis).

Il libro

Lucca Comics & Games – Storie e immagini del festival della cultura pop è un volume brossurato interamente a colori di 224 pagine diviso in quattro parti: i contributi (prefazioni e postfazioni), le foto (il cuore del libro), gli interventi (con una serie di articoli dedicati a vari ospiti celebri di Lucca Comics & Games) e una che ricorda i ‘valori’ di Lucca Comics & Games a fungere da altrettante ‘sezioni’ del volume. Il volume è stampato su carta di buona qualità, certamente superiore alla ‘normale’ carta da libri, ma non è la qualità patinata usata spesso dai volumi fotografici. Tuttavia il prezzo stabilito dall’editore (l’etichetta Rizzoli di Mondadori Electa), circa venticinque euro, il formato e la mancanza di una copertina cartonata fan pensare al desiderio di mantenere un prezzo accessibile anche a studenti che sono una parte molto importante del ‘popolo di Lucca Comics & Games’. Anche se nel titolo si parla di “Storie e immagini”, è indiscutibile che il libro sia soprattutto una raccolta di fotografie, dove i testi sono limitati e completamente al servizio delle immagini. Inoltre, Lucca Comics & Games – Storie e immagini del festival della cultura pop si occupa solo delle edizioni dal 2003 in poi, come si può notare anche dalla galleria che viene riprodotta a fine volume e contiene i manifesti dal 2003 al 2019.

Un volume di fotografie

La fondamentale caratteristica di Lucca Comics & Games – Storie e immagini del festival della cultura pop da sottolineare è che si tratta di un libro di immagini che rappresenta una selezione dell’autore dall’enorme archivio a disposizione di Lucca Crea, la società che organizza la fiera. Non rappresenta una storia della fiera perché le immagini non sono divise in ordine cronologico ma, grosso modo, tipologia e inoltre, appunto, non sono antecedenti al 2003. Non comprendo il perché di una decisione di questo tipo, non so se dell’autore, della casa editrice o di Lucca Crea, dal momento che libri simili (ad esempio Comic-con: 40 Years of Artists, Writers, Fans, & Friends 40 Years of Gen Con) partono proprio alle origini. E’ un peccato perché molte di queste foto o comunque foto di questo lasso di tempo, sia pure in minor numero man mano che si va indietro negli anni, sono reperibili su Internet senza troppe difficoltà mentre trovare fotografie che già risalgano agli anni ’90 diviene decisamente meno semplice. Sarebbe stato secondo me quindi molto interessante allargare l’ambito temporale mostrando immagini rare o rarissime. Inoltre, forse inevitabilmente, le immagini selezionate sono spesso immagini di cosplayer, creativi di vario genere, folle e simili: sono certamente suggestive, ma personalmente non di particolare interesse. I testi che accompagnano il libro, si tratti delle didascalie delle foto, dei vari contributi sui creativi protagonisti o i testi che potremmo definire ‘memorie’ di eventi, personaggi e simili sono ben scritti e spesso interessanti (facile pensare che i dietro le quinte siano stati selezionati da Lucca Crea stessa). Il problema però è che, dal mio punto di vista, nell’economia del volume hanno un peso molto limitato. 

E il gioco?

Visto che infoludiche parla di gioco, diamo un occhio più attento a Lucca Comics & Games – Storie e immagini del festival della cultura pop da questo punto di vista e trovo il volume decisamente modesto e sfortunatamente con errori importanti. Il capitolo dedicato al gioco, “Giocare, giocare” è lungo sole sette (!) pagine e uno solo dei personaggi celebrati dagli Interventi è stato un autore di giochi, il compianto Joe Dever (creatore di Lupo Solitario) anche se qua e là spuntano immagini che potremmo definire ‘collegate al gioco’ (ad esempio a pagina 176) per non tacere di quelle in cui, mi è stato fatto notare, compaiono i vertici di Lucca Crea… Quali sono gli errori significativi? A pagina 140 Gary Gygax è definito “il creatore di Dungeons & Dragons” (ignorando completamente il coautore David Arneson, un po’ come definire ancora Stan Lee il creatore dell’universo Marvel continuando a ‘dimenticare’ Steve Ditko e Jack Kirby); lo stesso Gary Gygax  viene dato come “recentemente mancato” (ci ha lasciato nel 2008); infine, a pagina 150 nel profilo di Larry Elmore si scrive che la celeberrima ‘scatola rossa’ di Dungeons & Dragons è “uscita in USA nel 1977” (è uscita invece nel 1983). Non sono certo errori che minaccino di ledere le vendite di Lucca Comics & Games – Storie e immagini del festival della cultura pop ma sorprendono data la massa di competenze che quantomeno Lucca Crea possiede anche nel campo del gioco e che supervisori, consulenti ed esperti avrebbero dovuto individuare e correggere.

“Abusivi? Mercatino parallelo!”

A dir poco infuriante l’intervento dedicato agli ‘abusivi’, i famosi venditori pirata che sono stati per molti anni la ‘corona’ del padiglione Carducci sul lato delle Mura e che sono spariti solo quando gli organizzatori hanno deciso di reprimere sul serio il fenomeno. Un fenomeno che qui viene invece presentato come una sorta di simpatico’ movimento dal basso’ con cui si cercava di raccogliere qualche soldo per acquisti nel padiglione (un po’ come chi vendeva qualche fumetto di seconda mano ai tempi di Lucca Games, mettendosi sul prato attorno al Palasport). Chi ha visto quest’autentica corte dei miracoli sa che la realtà era spesso ben diversa e che la furia di molti espositori, me compreso, era pienamente giustificata.  Vedere per credere.

Un giudizio finale

Lucca Comics & Games – Storie e immagini del festival della cultura pop non è una storia, sia pure limitata a diciassette anni soltanto, di Lucca Comics & Games. Questo libro, piuttosto, è una galleria fotografica con una serie di sezioni che hanno come filo conduttore i ‘valori’ dell’evento e una serie di temi come fumetto, gioco (molto poco), videogioco, musica, cosplay, videogiochi e via elencando. Non è una lettura sgradevole, ma è certamente ‘leggera’ dal momento che sono le immagini, non il testo, a esserne il suo fulcro. Se, quindi, vi interessa una ricca galleria fotografica corredata di aneddoti e curiosità su Lucca Comics & Games (ma solo nell’ultimo ventennio, grosso modo), allora Lucca Comics & Games – Storie e immagini del festival della cultura pop fa certamente per voi. In caso contrario, aspettate come me un saggio dedicato alla storia e allo sviluppo di questo grandissimo evento della pop culture che sono sicuro prima o poi qualcuno sarà chiamato a scrivere e si spera cominci non dal 2003, ma dal 1966.