Chi è la Steve Jackson Games

Come ogni anno Steve Jackson Games pubblica il suo rapporto ai portatori di interesse (stakeholder), coloro cioè che pur non essendo azionisti (shareholder) dell’azienda hanno interessi di vario tipo al suo buon funzionamento. In questo rapporto prima Steve Jackson (fondatore e solo azionista) e successivamente Phil Reed (amministratore delegato) tracciano un bilancio dell’anno trascorso e le priorità per l’anno nuovo – da notare che per il 2021 la priorità massima è sopravvivere (“our top priority is simply survival. No one is out of the woods yet”). La Steve Jackson Games ha certamente un punto di vista ampio e documentatissimo sull’andamento del mercato del gioco dal momento che opera sin dal lontano 1980 e ha a catalogo giochi che sono (stati, talvolta) autentici bestseller come il gioco di ruolo universale GURPS, il gioco di carte Munchkin, il gioco da tavolo Car Wars, riviste (The Space gamer, Fantasy Gamer, Pyramid), il gioco di dadi Zombie Dice e sono stati tra i primi a credere nella vendita dei giochi e dei manuali in pdf grazie al proprio sito di e-commerce Warehouse 23.

Il 2020 nel suo complesso

La Steve Jackson Games ha avuto nel 2020 un fatturato di 4 milioni di dollari e conta(va) circa trenta dipendenti. Malgrado che il 2020 sia stato un annus horribilis, l’azienda è comunque rimasta proficua. Non sorprendentemente, il gioco più venduto a valore è stato Munchkin (che da solo occupa sette dei primi venti posti della classifica) seguito da Zombie Dice, Illuminati, il gioco di ruolo fantasy The Fantasy Trip e Car Wars. Da notare che il rapporto scrive che mentre i giochi classici e conosciuti hanno venduto bene (“our evergreen titles – those games that sell year after year after year – held their sales strength and, in some cases, even saw a spike”), le novità hanno venduto poco (“new titles in 2020 accounted for less than 30% of our overall revenue”): Reed attribuisce questo sia alla pandemia, i cui effetti hanno azzerato ogni tipo di attività di gruppo e quindi impattato brutalmente il ‘passaparola’ che spesso aiuta i nuovi titoli. che al modello dei periodici che vede un numero di nuove uscite elevatissimo e che non concede che un tempo assai limitato ai nuovi giochi per farsi conoscere. E non sono mancati i successi inattesi come il Random Fun Generator (un libro di giochi coi dadi andato cpsì bene su Kickstarter da avere in programma un’uscita in negozio) e una piccola espansione per il gioco di carte Illuminati, Illuminati 2020, frutto dell’ispirazione di Steve Jackson e i cui componenti sono stati messi insieme fisicamente negli uffici della ditta “just as we did decades ago”.

Cosa è andata bene, cosa no

Munchkin continua ad essere il gioco dei giochi per l’azienda, rappresenta una grossa parte del fatturato e continua a vendere molto bene, ma il rapporto segnala anche che il lungo e faticoso processo di completamento del progetto Kickstarter per Car Wars, dal valore di un milione di dollari (!), sembra finalmente avviarsi a completamento. I progetti di finanziamento collettivo sono stati una voce molto rilevante (“25% of our revenue came from crowdfunding efforts”) e quindi l’editore pianifica di continuare e ampliare il suo lavoro in questo ambito. Il cattivo risultato dei giochi nuovi è stato una brutta sorpresa dato il costo che ha la creazione, lo sviluppo e la produzione di una novità. Naturalmente, la cosa peggiore è stata la pandemia che ha reso molto più complicate tutte le fasi di produzione, soprattutto per chi lavora con la Cina (“shipping from Asia has become slow, unreliable, and expensive”) con il rrisultato che alcune uscite previste per il 2020 non sono ancora apparse sul mercato. L’editore e Steve Jackson in persona hanno anche perso un preziosissimo membro della squadra con la morte di Monica Stephens (“Her eye for detail was always an important part of achieving our desire to publish quality work”).

I progetti per il 2021

Registrando il grande ritorno di interesse per i giochi di ruolo (“Tabletop RPGs are bigger than ever before!”) i due giochi di ruolo dell’editore, GURPS e The Fantasy Trip, saranno tra le priorità della Steve Jackson Games per il 2021, un grande cambiamento rispetto al passato. Munchkin continuerà ad essere al centro del lavoro dell’azienda con nuove espansioni e nuovi giochi base (“Munchkin, for example, gets at least one new core game later this year and maybe two”) mentre i nuovi giochi, vittime di scarse vendite (“new titles sold in very low numbers through our distribution channels”) sono sotto esame e quindi pur essendoci novità non è certo che l’editore li pubblichi quest’anno o preferisca rimandarli, preferendo concentrarsi sui titoli sempreverdi che, come scrive il rapporto, “keep the lights on and the doors open”.