Mario Pardini si è appena insediato come presidente di Lucca Crea (che organizza Lucca Comics & Games) ma a riprova dell’interesse e dell’importanza della società ha già rilasciato due interviste, una al giornale online La Gazzetta di Lucca e la seconda all’edizione lucchese de La Nazione. In entrambe le interviste il neopresidente sottolinea la sua lunga esperienza di lavoro (“tra l’altro gratuitamente”) come responsabile dell’area Movies, respinge le voci e le accuse che girano in città in merito a padrini politici e alla sua passata attività in quell’ambito (“presiedevo i comitati per il sì al referendum, unico incarico politico che ho ricoperto dopo la presidenza dei Giovani di Forza Italia fra il ’94 e il ’96”), resta comprensibilmente nel vago in merito ai progetti futuri per Lucca Comics & Games (“puntiamo a far crescere la manifestazione in qualità di contenuti e a livello di notorietà internazionale”) mentre è più preciso in merito alla gestione (costosa e in perdita) del polo fieristico (“deve diventare punto di riferimento per la Toscana nord occidentale”) menzionando anche la pessima esperienza del PalaYouTuber, non farà più lavorare la sua società Encom24 con Lucca Comics & Games (“la Encom vinse il bando. Da ora non lavorerà più per i Comics”) a riprova che il conflitto d’interessi e le polemiche sono sempre in agguato ed esprime la sua soddisfazione per aver la possibilità di lavorare ai sogni della sua adolescenza (“ho 44 anni, il direttore Vietina 42. Abbiamo visto Ritorno al futuro nella versione originale, abbiamo la possibilità di esprimere la nostra cultura e realizzare i sogni di quando eravamo ragazzi”). (fotografia de La Gazzetta di Lucca)