di MIRKO PELLICIONI

Dal 25 al 28 di agosto si è tenuta a Fabriano la manifestazione estiva più importante d’Italia dedicata esclusivamente al gioco di ruolo: FabCon. Organizzata dall’associazione culturale Lokendil che opera a Fabriano da più di 32 anni, la manifestazione FabCon si è sviluppata nel tempo come punto imprescindibile per gli appassionati di giochi di ruolo del centro Italia e non solo. Un luogo in cui tutti sono in cerca di tanti tavoli per giocare e divertirsi come scambio e confronto su giochi di ruolo e sulle varie novità del settore. Non è una manifestazione commerciale ma di appassionati e per appassionati, ma non sono mancate presenze importanti e conosciute a livello professionale che in questa occasione si sono incontrate per il puro piacere di giocare insieme: Nicola DeGobbis di Need Games, Enrico Emiliani di MS Edizioni, Flavio Mortarino di Grumpy Bear, i ragazzi della Compagnia delle Dodici Gemme (editori della versione italiana di Uno Sguardo nel Buio), Tommaso Galmacci (del gruppo creativo di Against the Darkmaster di prossima pubblicazione in lingua italiana con la mia cas editrice MPE), i ragazzi della Evolving Dreams Productions (neo autoproduzione di GDR tascabili), quelli di Dungeoneer Games che hanno portato il loro fantastico mini game Streben, Nicola Urbinati Dreamlord Press… sono solo alcuni degli addetti del settore che ho avuto il piacere di incontrare per giocare e divertirsi insieme.

Le partite di giochi di ruolo che proseguivano dal mattino, turno per turno fino alla sera dei quattro giorni della manifestazione, hanno permesso di far giocare tutti i giorni una media di 15-20 tavoli. Ogni arbitro o narratore poteva portare diversi giochi e proporsi tramite la piattaforma online dell’evento, così anche noi di MPE abbiamo portato i nostri giochi: Dungeons Crawl Classics, Gatti il gioco di ruolo e l’avventura in anteprima uscita per Play 2022 del nuovo gioco in fase di realizzazione: Drukmahora l’ultimo branco.

Comunque, chi scrive non ha solo arbitrato ma si è concesso dei momenti di gioco spensierati e divertenti, da inframezzare alle varie dimostrazioni; ho potuto così ad esempio giocare a Blood Sword del grande esperto di OSR Andrea Rossi (il cosiddetto ‘Master dei Master’ N.d.R.), fare una partita ad Against the Darkmaster che è sempre un piacere! Sfortunatamente sono arrivato tardi e ho perso il tavolo di Mork Borg del giovedì pomeriggio, ma spero di rifarmi in futuro…

L’organizzazione è stata impeccabile: all’arrivo si veniva registrati, mentre nei giorni precedenti ci si poteva iscrivere alle partite desiderate sulla piattaforma con la modica spesa di due euro a partita, oltre al prezzo della registrazione per l’evento di dieci euro.Una volta registrati si poteva cercare il proprio tavolo di gioco, una procedura ben organizzata tramite un tabellone e un gruppo Telegram sempre aggiornato.

Il contesto durante il gioco era favoloso: l’amministrazione comunale ha messo a disposizione dell’associazione il palazzo del podestà della città di Fabriano, sede del comune: ammetto che giocare tra le antiche mura di quell’edificio sia stato particolarmente suggestivo.

Così ci siamo potuti sedere e abbiamo iniziato a giocare.

Le vettovaglie erano assicurate grazie alla collaborazione di un pub locale che aveva creato per l’occasione menù a base di panini dai nomi tolkieniani: La compagnia, Mordor, Rohan etc. Inoltre il bar ‘autogestito’ proponeva poi abbondanti rifornimenti: patatine, bibite fresche e anche caffè! Insomma, ci hanno davvero viziato lungo quei quattro giorni di gioco, divertimento e… abbuffate!

Molte sono state le organizzazioni e gli ospiti con tanti gruppi e associazioni che hanno portato vari giochi e la loro passione per animare i venti e più tavoli. Tra queste realtà, in particolare ricordo: Roma Role Play, l’associazione Peter Pan, APS La Tavola rotonda, l’associazione Arthur Conan Doyle, Everog, Danni Da Cringe, la Gilda del Leone Rosso, la Chaos League di Alessandro Giovannucci, la Compagnia dell’Aquila, Colpo Critico, Stercodado e Kraken Aps.

Sono poi intervenuti anche tanti addetti ai lavori, amici esperti del gioco di ruolo come Fiorenzo delle Rupi, storico traduttore di 25 Edition (troverete il suo nome in quasi tutte le pubblicazioni di Dungeons & Dragons degli ultimi vent’anni), l’illustratore Davide L. Marescotti, artista della più recente edizione italiana de Il Richiamo di Cthulhu; Alex Melluso, curatore di Vampiri La Masquerade quinta edizione italiana e avido sperimentatore di nuovi giochi; Matteo Bisanti, ricercatore presso l’università di Firenze, biologo e game designer, GABRI TORN!, l’amministratore della più grande community gioco di ruolo d’Italia, Sesso Droga e D&D; Riccardo Caverni aka Musta, creatore del podcast L’Izakaya del Piccolo Maestro” e curatore italiano de La Leggenda dei Cinque Anelli, i ragazzi del podcast Hellwinter e tanti altri.

Nei quattro giorni di evento non ci sono però solo stati momenti di gioco al tavolo: si sono svolti anche dei bellissimi LARP (gioco di ruolo dal vivo N.d.R.) che non ho potuto seguire perché impegnato ai tavoli dei gioco di ruolo. Cito ad esempio Nozze senza Luna ispirato al gioco di ruolo Vampiri la Masquerade: le cinquanta persone presenti hanno sorpreso con le loro scelte inaspettate, creando un evento estremamente vivo.

Ma non si è solo giocato fino allo sfinimento: si sono organizzati anche momenti di cultura, approfondimento e qualche novità in arrivo come I Segreti del Cremlino per Il Richiamo di Cthulhu, in uscita nel 2023 per Raven Distribution, con l’anteprima della fantastica copertina di Paolo Parente (esattamente la stessa del primo annuncio Stratelibri risalente all’ormai lontano 1993 N.d.R.). Presso il museo della Carta e della Filigrana si è potuto vedere e sfogliare il Codice delle Creature Estinte per potersi avventurare nella psiche del dottor Spencer Black, ripercorrendo la sua storia a partire dalla sua infanzia, all’insegna del riesumare cadaveri, fino alla sua misteriosa scomparsa sulla soglia della vecchiaia.

Non è mancata neanche la presentazione di giochi-libro come: il Gioco della Guerra tenuto sempre presso il museo della Carta e della Filigrana, a cura di libreria semi d’inchiostro e quota group. Tanti bei momenti di cultura e approfondimento da affiancare al gioco e al divertimento.

Ultimo ma non ultimo per importanza, l’epocale e storico torneo de Il Richiamo di Cthulhu che da anni ha reso famosa FabCon e che ospita ogni hanno decine di giocatori che si contendono lo scettro, rivelando le oscurità dei miti. Anche quest’anno la lunga maratona di sabato 27 si è protratta quasi fino al mattino, ha impegnato 21 tavoli e 130 giocatori. Gli intrepidi investigatori hanno affrontato i Grandi Antichi e alla fine il torneo ha visto trionfare come miglior giocatore Andrea Giovannucci, premiato con sei tavole originali dell’artista Davide Marescotti; miglior tavolo invece quello composto da Elisa Seri, Nicola De Gobbis, Andrea Rossi, Roberto De Benedetti, Alberto Volpato che hanno portato a casa a loro volta sei stampe ciascuno dello stesso artista.

Chi scrive ha preso la via del ritorno nel pomeriggio di domenica, mentre ancora si tiravano i dadi ai tavoli. Che giudizio dare? Da esperto dai tempi della mai dimenticata ModCon (la storica ‘convention di settembre che ruotava tra Modena, Verona e Padova più una fallimentare esperienza romana N.d.T.) del secolo scorso, devo ammettere che questa piccola realtà marchigiana non ha nulla da invidiarvi. Negli anni FabCon si è fatta strada ed ha ampliato la sua offerta e il suo appeal da origini molto modeste: ci raccontavano i ragazzi di Lokendil che tutto era iniziato molto addietro con soli quattro tavoli per giocare tra amici, ma il passaparola, la passione e la voglia di incontrarsi senza il peso di un risvolto commerciale hanno premiato, facendo diventare FabCon la bella realtà di oggi!