Una nuova normalità

Mancano due giorni all’edizione 2021 di Lucca Comics & Games presentata dagli organizzatori di Lucca Crea srl, società interamente pubblica (proprietà del Comune di Lucca) che organizza eventi tra cui Lucca C&G, come edizione di “transizione”. Lucca Crea srl usa questa definizione per indicare come si tratti di una edizione ‘ponte’ tra Lucca Changes 2020 (edizione in sostanza solo digitale) e una sperata ‘normalità’ del 2022 quando tutto dovrebbe tornare come nel 2019. Il direttore generale di Lucca Crea srl, Emanuele Vietina, mostrando una capacità di vision che molti suoi colleghi non paiono avere, non intende ‘normalità come ‘tutto come prima”.Vietina intende invece creare, naturalmente per le proprie fiere, una nuova formula che combini le lezioni e le esperienze dell’edizione digitale con le tradizionali caratteristiche di una fiera. Si tratta di un obiettivo che, appunto, denota grande vision (e se realizzato in grado di mettere Lucca Crea srl a un livello molto più alto di tutti i suoi concorrenti, almeno nel campo della pop culture) ma con sfide, difficoltà e costi importanti, tanto più importanti dopo un 2020 che ha visto Lucca Crea srl in rosso di 800mila euro. Ci è sembrato quindi interessante cercare di capire lo stato di salute di Lucca Crea srl analizzando il bilancio 2020 depositato, a termini di legge, alla Camera di Commercio di Lucca.

La situazione complessiva

Lucca Crea srl, scrive la relazione di bilancio 2020, ha subito un calo di fatturato “di poco superiore al 90%” (per la precisione: 92,16%), a fronte di una perdita media del settore fiere e convegni dell’80% e una perdita del 96% per il settore dello spettacolo. Il calo superiore alla media di settore è dovuto al fatto che il suo evento principale, Lucca Comics & Games, è caratterizzato da “altissima partecipazione del pubblico” e quindi ha “risentito maggiormente” della crisi legata alla pandemia. Si è quindi verificata la perdita di 800mila euro che però è di natura eccezionale: legata a un evento, la pandemia, tanto imprevedibile quanto straordinariamente pesante per quasi chiunque (Amazon ne ha invece tratto un enorme beneficio). La società stava elaborando al momento del deposito del bilancio 2020 (chiuso al 31 dicembre 2020) un budget relativo al 2021 che prevede una perdita di 1.213.002,40 euro: comunque, si scrive nel bilancio, “anche sommata a quella conseguita nel 2020 (…) non determina problemi sulla continuità aziendale dei prossimi dodici mesi”. Lucca Crea srl ha comunque intrapreso “due percorsi di finanziamento della società”: un “finanziamento Covid” con un grande istituto bancario per 700mila euro, il secondo un “finanziamento agevolato SIMEST” di un milione di euro, 500mila dei quali a fondo perduto. Il finanziamento SIMEST “sostiene l’internazionalizzazione di imprese che esportano beni e prestano servizi all’estero” e nel 2020 ha appunto un 50% di quota a fondo perduto. Non è ben chiara la natura dei beni e dei servizi esportati all’estero da Lucca Crea srl, a parte le iniziative con con Istituti Italiani di Cultura all’estero nel 2020.

Situazione finanziaria

Il 2020 è stato un autentico annus horribilis per tutte le aziende, di ogni dimensione, che si occupano di fiere, manifestazioni ed eventi dalla grande kermesse internazionale al piccolo concerto in un locale con cento posti. Lucca Crea srl ha quindi perso il 92,16% del suo fatturato che comprendeva il risultato di vari eventi locali (Murabilia, Verdemura, attività con le scuole), nazionali (Collezionando, Salone dell’Edilizia e naturalmente Lucca C&G) ma anche l’affitto del polo fiere per concorsi e in passato anche processi.

Il valore della produzione (“misura il totale della produzione economica generata da un’impresa nel corso di un esercizio”) di Lucca Crea srl è passato da 8.223.087 euro del 2019 a soli 1.074.107 del 2020: di questi 323.221 euro (il 30%) sono contributi in conto d’esercizio (“concessi dallo Stato, da enti pubblici o direttamente dall’Unione Europea, e hanno proprio l’obiettivo di integrare i ricavi o coprire i costi della gestione dell’azienda”) mentre nel 2019 erano 49.050 euro. Gran parte di questo importo è legato a decreti di sostegno (Ristori e Ristori bis) con 26.690 euro e a misure straordinarie di aiuto per il settore fieristico con 206.836 euro. Si notano 50mila euro di contributo Rodari 100 (per il centenario della nascita dello scrittore Gianni Rodari) a cui Lucca Changes ha dedicato varie iniziative.

Il costo della produzione (“rappresenta tutti i costi che un’impresa deve sostenere per la produzione di un bene o l’erogazione di un servizio”) è stato di 2.202.832 euro mentre era 7.739.228 euro nel 2019, un calo che si spiega con la quasi totale mancanza di manifestazioni (con i costi ad esse associati) nel 2020: i costi legati a servizi (personale temporaneo, consulenze, collaborazioni, etc.) sono calati del 63% e per godimento beni di terzi (“rappresentano i costi pagati per l’utilizzo di beni di proprietà di terzi soggetti”, ad esempio le strutture espositive temporanee) dell’86%. Il costo totale del personale è infine calato da 621.186 euro a 580.216 euro, una diminuzione del 7% che ha colpito le figure di cui Lucca Crea srl non ha più potuto valersi a causa della pandemia. Il personale di Lucca Crea ammonta a dodici dipendenti a tempo indeterminato (sette a tempo pieno e cinque a tempo parziale) più un dirigente a tempo determinato, il direttore generale Emanuele Vietina. A questi però vanno aggiunte decine di collaborazioni e consulenze al più vario titolo (interpretariato, accoglienza ospiti, consulenza legale, diritto del lavoro, Campfire, Feltrinelli Comics & Games, ufficio stampa nazionale e locale, web design, graphic design…).

La differenza tra valore e costo della produzione è stata quindi di -1.128.815 euro mentre nel 2019 era di +483.859 euro. A permettere di alleggerire parzialmente il negativo è un credito di imposta di 323.284 euro: nel 2019 Lucca Crea aveva pagato imposte per 162.369 euro. La perdita di esercizio scende quindi a 802.015 euro mentre nel 2019 l‘utile di esercizio era stato di 325.818 euro.

Lucca Crea manteneva al 31 dicembre 2020 una disponibilità liquida di 1.177.039 euro ma era di 4.877.590 euro al 31 dicembre 2019, un calo del 76% che dimostra quando critica sia stata la situazione per la società nel 2020 con la necessità di attingere pesantemente alle riserve. L’edizione 2021 di Lucca Comics & Games è già stata dichiarata dagli organizzatori ‘in perdita’: vedremo nel bilancio 2021 quanto avrà pesato, nel bene e nel male, sui bilanci di Lucca Crea srl a cui auguriamo sinceramente un ritorno alla salute e il successo della vision aziendale.