Games Workshop, la multinazionale britannica famosa per i giochi di miniature della serie Warhammer e la sola azienda del gioco hobbistico a essere quotata in Borsa, ha annunciato per i sei mesi da giugno a settembre 2020 vendite record di ben 186,8 milioni di sterline e un profitto eccezionale di 91,6 milioni di sterline, scrive Toy News. Le vendite della GW sono state favorite, paradossalmente, dalla pandemia che pur costringendo alla chiusura per periodi più o meno lunghi i suoi oltre cinquecento negozi ha anche fatto scoprire (o riscoprire) la passione per il montaggio e la colorazione dei modelli in plastica e metallo. Tutte le case produttrici di miniature hanno beneficiato di questo vento favorevole, ma per dimensioni e fatturati la GW è di gran lunga leader indiscusso (le sue vendite on line sono cresciute dell’87%). L’amministratore delegato Kevin Rountree ha affermato che “Our biggest risk is senior management becoming complacent. I will continue to do my best to ensure that does not happen” we che la dirigenza non sarà guidata nelle sue scelte operative da considerazioni a breve termine sull’andamento azionario.