Di Ciro Alessandro Sacco

Il quotidiano di informazione online Lucca In Diretta riporta un riassunto dell’incontro svoltosi tra la commissione partecipate del Comune di Lucca (Lucca Crea, organizzatrice di Lucca Comics & Games, è una società pubblica posseduta dal comune al 100%) e i vertici di Lucca Crea, il direttore generale Emanuele Vietina e il presidente Marco Pardini. In questo incontro sono stati ribaditi tre degli eventi annunciati il 10 luglio sull’edizione 2020 della manifestazione (leggi LUCCA COMICS & GAMES “CAMBIA E SI FA IN QUATTRO”: CONFERMATA L’EDIZIONE 2020) ovvero gli appuntamenti online, la presenza della RAI come principale partner comunicativo e il progetto Campfire che coinvolge i negozi “che hanno già risposto in gran numero (in pochi giorni oltre 100)”. Tuttavia, anche se “la città sarà sempre il centro degli eventi di carattere culturale con 7-8 location integrative al teatro del Giglio, cuore pulsante della manifestazione”, dichiara Vietina, quest’anno non ci sarà “anche perché non ci sono indicazioni generali per eventi del genere, una manifestazione di tipo fieristico espositivo“. Gli eventi in città saranno in luoghi specifici (“attività nei palazzi storici, le attività esports in San Romano, il Cosplay nei giardini storici cittadini, in particolare Villa Bottini”) pur con un occhio alla sicurezza con l’impegno a “scalare la grandezza degli eventi in base alla situazione sanitaria del momento”. Per poter finanziare tutto questo (a parte con biglietti e abbonamenti il cui successo sarà da verificare) e cercare di aiutare i portatori di interesse (gli espositori) esclusi da questa nuova Lucca Changes, Vietina ribadisce che “la dimensione economica rimane importante e studieremo in questo senso un marketplace on line o una rete di negozi” e che nel portale dedicato a tutti gli eventi on line non mancherà uno sforzo “che amplifichi i contenuti degli stakeholder e che porti anche alla conversione in acquisto”. Naturalmente si tratta di una formula del tutto straordinaria e l’intenzione, chiude Vietina, è che “tutto questo alla ripartenza degli eventi tradizionali ci potrà permettere di ricominciare, anche irrobustiti”. Una speranza che condividiamo, anche se adesso il settore del gioco (e non solo) ha nel calendario un enorme buco a forma di Lucca Comics & Games.