Alla fine di dicembre Quality Games, casa editrice che ha pubblicato (non senza difficoltà) una seconda edizione del gioco di ruolo ucronico Lex Arcana (ambientato in un impero romano che resta saldo nel V secolo d.C.), ha annunciato la propria separazione da Need Games, coeditore e distributore (tramite Asmodee Italia) della nuova edizione del gioco. Questa notizia ha suscitato qualche discussione e perfino timori in un segmento degli appassionati del gioco, perlomeno attivi sull’eterno chiacchiericcio dei social network. Per saperne di più abbiamo chiesto una intervista a Need Games (ci ha risposto con un laconico “no comment” che fa pensare a una certa irritazione) e a Quality Games che, nelle persone di Andrea Angiolino e Valerio Ferzi, pubblichiamo qui sotto. 

Per quale motivo Quality Games ha deciso di rescindere il contratto con Need Games per la coedizione e distribuzione di Lex Arcana?

Più che rescindere, di non rinnovarlo dopo che è arrivato alla sua naturale scadenza. In realtà al momento in cui la Quality Games ha messo a punto le sue strategie produttive, oltre due anni fa, ipotizzava di organizzarsi come altre aziende italiane che guardano al mercato ludico mondiale, ad esempio Ares Games: di far lavorare cioè i propri autori in inglese e dare poi il gioco da localizzare in vari paesi. Come del resto stiamo facendo in Giappone, Germania, Russia, Spagna… In realtà abbiamo visto che è per noi molto più efficiente realizzare il gioco sia in italiano che in inglese. Siamo perfettamente in grado di sviluppare i prodotti dall’inizio alla fine in entrambe le lingue, come del resto abbiamo fatto finora. A questo punto non ci occorre più un contratto di coedizione, per il nostro paese, e giunti al termine prefissato lo lasciamo cadere.

Cosa intende QG quando scrive di voler essere più vicina ai giocatori italiani?

Quando ci si affida a un localizzatore, di norma si delega a lui tutta la presenza sul territorio: la gestione dei social, l’ufficio stampa, il rapporto con l’associazionismo, l’organizzazione di eventi e così via. In realtà in questi anni ci siamo spesi in prima persona insieme a Need Games, anche in Italia, nella gestione di un po’ tutte queste cose. Ci impegneremo ancora di più in tal senso. Il successo riscosso, che è andato anche ben al di là delle aspettative, lo dobbiamo anche ai molti appassionati che da soli o con le loro associazioni hanno dato eco al ritorno del gioco e hanno organizzato presentazioni e partite. A partire dal meraviglioso lancio allo Stadio di Domiziano curato dal Salotto di Giano. Stringeremo ancora di più i legami con tutti loro.

Inoltre, stiamo coinvolgendo il pubblico anche nello sviluppo del gioco: se per quanto è uscito finora abbiamo chiamato a raccolta soprattutto la vecchia guardia degli autori del settore, oltre che diverse firme straniere, ora abbiamo sollecitato tutti i giocatori a contribuire con avventure e altri materiali, sia alla gamma di pdf che stiamo pubblicando su www.drivethrurpg.com sia ai prossimi volumi che verranno pubblicati. Ovviamente mantenendo i nostri consueti standard redazionali di verifica, sia dal punto di vista delle meccaniche di gioco che della plausibilità storica. È un bel modo di arricchire il gioco e al tempo stesso di riconoscere i meriti dei fan più in gamba.

Chi si occuperà della distribuzione dei nuovi prodotti GQ in preparazione?

C’è tempo per definirlo: presto annunceremo le novità in uscita, ma non si tratta di pubblicazioni immediate. Nel frattempo, stiamo valutando diverse possibilità.

Fino a quando Need Games (tramite Asmodee) si occuperà della distribuzione dei prodotti già a catalogo?

C’è un accordo che permette di proseguire per un periodo di tempo limitato con un rapporto di rivendita, in modo da garantire continuità al mercato e alla community.