Di Massimo Giovannini          

Mi presento: Massimo e sono l’unico proprietario di Gamelot – Il Regno dei Giochi a Sesto Fiorentino, negozio specializzato in giochi da tavolo. Per chi ha un attività come la mia o comunque un esercizio commerciale di qualunque tipo, il 2020 è stato un anno molto critico: un anno fatto di chiusure, riaperture, comprensione di decreti e regole e soprattutto, tanta insicurezza. La fortuna ha voluto che gioco e giocattolo siano stati considerati beni di prima necessità e quindi l’attività ha potuto lavorare per la quasi totalità dell’anno. I primi due mesi del 2020 sono cominciati bene dopo un 2019 in crescita e sono stati la conferma del fatto che il negozio stesse  procedendo su un buon sentiero. Poi lo stop di quasi tre mesi ha messo in discussione tutto.

Alla fine l’anno si è chiuso però soltanto con un piccolo calo di circa il 5% sul fatturato dell’anno precedente e considerando i due mesi e mezzo di chiusura, devo dire che il risultato va al di là di ogni mia più rosea aspettativa. Anche i primi tre mesi 2021 sono iniziati con un significativo aumento rispetto al 2019 di circa il 15% e credo che la cosa sia dovuta a vari fattori. Intanto, spiego come funzionava l’attività fino a febbraio 2020: svolgevo attività di vendita e il locale era punto di ritrovo per tornei e gioco libero di vari gruppi di persone, soprattutto legati alle attività di Magic the Gathering, Warhammer e altri giochi collezionabili. Ma l’attività principale del negozio è sempre stata proprio nei boardgames, un po’ per passione, un po’ per mancanza di spazio: mi sono sempre concentrato su questo tipo di prodotto, cercando di differenziare l’offerta il più possibile, spostandola negli anni sempre più verso i giochi per famiglie e per i più piccoli.

Il 2020 però ha portato all’impossibilità di utilizzo dei tavoli per tutte le attività ludiche, dimostrative e  eventi, limitando l’accesso a sole tre persone per volta in negozio. Questo ha reso necessaria un’evoluzione dell’attività con formule di spedizione tramite corriere in tutta Italia e consegna a domicilio. Ho riattivato la possibilità di noleggio per i giochi in demo  e, soprattutto , dovuto riorganizzare gli spazi per una esposizione migliore, creando e dividendo la zona magazzino da quella dedicata  ai clienti. Nonostante la limitazione però, l’attività di vendita ha funzionato molto bene.

La mancanza di persone ha fatto quindi in modo che potessi dedicarmi con più efficienza ai clienti che sono entrati durante questo anno per curiosare o chiedere e il trend di clienti si è ulteriormente spostato verso clienti occasionali piuttosto che sugli appassionati. Tanti ci hanno conosciuto e le vendite sono aumentate di conseguenza, non di tutti i tipi di gioco ma soprattutto di giochi per due o comunque giochi da poter fare in famiglia o in piccoli gruppi. Molto è dovuto anche al fatto credo che, durante questo anno di rinunce, le persone siano state costrette a trovare passatempi ‘alternativi’ da fare in casa.

Devo dire che quello che è stato evidenziato, purtroppo,  conferma la sensazione che avevo negli anni precedenti: l’idea di base di tante attività simili alla mia (entra/gioca/compra) sfortunatamente non è più attuale. L’appassionato spesso cerca l’offerta altrove e usa l’attività solo come punto di ritrovo, molto spesso occupando spazio ma senza generare profitto, rendendo di fatto quella che dovrebbe essere la più grande forza di un’attività come la mia una voce di costo invece che di guadagno e, a volte, rendendo più difficile l’attività di vendita. Un effetto negativo che si riscontra spesso ma non sempre, perché è vero che tanti appassionati mi hanno sostenuto costantemente durante l’anno e non finirò mai di ringraziarli abbastanza, sia per gli acquisti che per i preziosi consigli e momenti di confronto.

Dal 2021 mi aspetto un periodo molto difficile; Il mio stop forzato di aprile ha rimesso in discussione tutto il buono fatto fino ad ora. Inoltre  mi aspetto, inevitabilmente, un calo dovuto alla ripresa di una normalità che sposterà l’interesse delle persone su attività all’aria aperta o sugli eventi, piuttosto che sui giochi da tavolo o attività al chiuso (almeno nel primo periodo). Lo scopo sarà cercare di ottimizzare l’utilizzo dello spazio per poter tornare a giocare in negozio, ma cercando di trovare una formula per cui il tavolo torni ad essere la miglior risorsa per la mia attività e non una voce di passivo. Allo stesso tempo, desidero portare il negozio sul territorio collaborando con le associazioni e tutte le realtà locali, ma anche trovare formule per vendere e soprattutto utilizzare l’on line come mezzo per potersi fare conoscere e aumentare la clientela sul territorio e anche oltre. Desidero insomma aumentare le risorse per poter analizzare meglio il lavoro, cercando di capire in maniera più costante cosa funzioni e cosa non funzioni, senza togliere tempo alle persone che sono la principale risorsa di ogni piccolo negozio.