Come d’abitudine abbiamo sondato una serie di negozi specializzati (concentrati solo sui giochi, tipologia sempre più rara) e semispecializzati (che alla vendita dei giochi affiancano fumetti, accessori e gadget) con l’obiettivo di tentare una stima sull’andamento delle vendite nel sempre fondamentale periodo di fine anno. Non tutti coloro che ci hanno risposto han deciso di rendere pubblicabili le loro dichiarazioni, utili comunque per avere un quadro più ampio, ma qui sotto potete leggere i commenti di chi ha dato il via libera. Il succo delle risposte è che il periodo di Natale ha visto vendite soddisfacenti o molto soddisfacenti anche se il gioco da tavolo desta qualche preoccupazione a fronte della crescente concorrenza della grande distribuzione e delle giocattolerie per i giochi semplici ‘sempreverdi’ (Dixit, Carcassonne, Exploding Kittens, 7 Wonders…) e della sempre costante presenza degli svenditori on line e di Amazon per i ‘gioconi’ (Gloomhaven, i titoloni della CMON…), i giochi per appassionati da 100 euro di listino in su (specie alla liuce di vari aumenti di prezzo), con il risultato di cali di vendite o comunque risultati sotto le aspettative. Pur con questi distinguo comunque un quadro rassicurante che fa ben sperare per una realtà, il piccolo commercio, sempre più sotto pressione.

Luca Chieli (Emporio 45 Model, Città di Castello PG): “Natale spettacolare per noi, oltre ogni attesa. Un 2022 strano…calo forte marzo/aprile causa guerra credo, poi è andato sempre meglio con un finale spettacolare. Alcuni giochi di carte brillano: Pokemon in maniera assurda, manca spesso la merce e le scorte non sono mai troppe. Boom dei party game, sicuramente si sono avvicinati tantissimi ragazzi in negozio. Flop o calo direi per i giochi di ruolo anche se Stranger Things ha portato molti giovanissimi a provare D&D. Alla fine un 2022 con un +30% di vendite nonostante il periodo di primavera incerto”.

Francesco Biglia (Il Folletto, Biella): “Il Natale è andato molto bene, in linea con il 2021, per cui siamo molto soddisfatti. Molto bene i party game, meno bene i giochi complessi e costosi”.

Luca Fazio (Faro Ludico, Bari): “Natale 2022 è sicuramente andato meglio del natale 2021; statisticamente non il miglior Natale degli ultimi venti anni ma la progressione 2020 2021 2022 c’e’stata. Questo è stato il Natale dei giochini e dei party games che sicuramente hanno costituito il nocciolo duro delle vendite natalizie; in generale i boardgames hanno tenuto la linea anche se i ‘titoloni’ non sono andati come ci si aspettava (sempre verde Carcassonne!). In calo GW, decisamente sottoperformante vista la non proprio equa ‘distribuzione’ delle armate natalizie (non è stato possibile ordinarle ‘on demand’ ma andavano preordinate con largo anticipo rispetto alla comunicazione al pubblico); l’immediato sold out di molte di esse ha fatto il resto. (ricordo, per i non addetti, che GW non pubblica novità da fine novembre ai primi di dicembre quindi le armate erano l’unico prodotto ‘nuovo’ da proporre ai clienti). Nella media il gioco di ruolo: principalmente sono andati i kit introduttivi e c’e’ stata più richiesta di miniature stampate rispetto all’anno scorso. Bene, tutto sommato, Heroquest. Senza variazioni apprezzabili i vari giochi di carte collezionabili: in leggero calo Yu Gi Oh, calo più forte ma atteso per Pokemon, complice l’oramai consolidata presenza in ipermercati tipo Ipercoop et similia. Sold out per One Piece piagato da una distribuzione europea lacunosa e che ha fortemente sottostimato la richiesta”.

Yuka (Stratagemma, Firenze):“Il Natale è andato bene, siamo contenti: la categoria che è andata oltre le attese è il Gioco di Carte Collezionabili e una che non ci ha sorpreso più di tanto è la categoria delle miniature”.

Amos Pons (Mondiversi): “ Il Natale è andato bene ma non benissimo. Ma oramai le persone tendono ad acquistare on line le prime due settimane di dicembre e solo l’ultima in negozio. Sono andati bene i giochi casual, dal costo ridotto, intorno ai 20/25 euro. Sono abbastanza fermi i gioconi, quelli dagli 80 euro in su”.

Federico Faenza (Jolly Joker, Torino): “Il periodo natalizio dal punto di vista delle vendite è positivo. ma è il primo Natale con il nuovo negozio ‘a regime’, quindi non abbiamo un termine di paragone preciso. I giochi da tavolo hanno dominato dicembre, nonostante il boom del gioco di carte di One Piece che ha trainato insieme a Magic e Pokemon anche il settore collezionabili. Non c’e’ un settore che ha performato sotto le aspettative, a parte forse i puzzle che sono stati un tentativo da un paio d’anni a questa parte, ma probabilmente non giustificano lo spazio di cui necessitano, al momento”.

Antonino Galimi (Urban Legend, Parma): “Il periodo natalizio è andato molto bene, non me l’aspettavo, c’è stata una partenza lentissima poi c’è stato un picco generale. Abbiamo avuto però un calo nei giochi in scatola rispetto all’anno scorso e anche un calo rispetto ai fumetti, mentre invece c’è stato un aumento dei gadget, oggetti ‘carini’, action figure e simili. Non hanno performato giochi che si vendevano sempre ma perché li trovano tutti su Amazon a prezzo minore, titoli che sono diventati ‘giochi che vanno’ e che la gente conosce. Abbiamo così la concorrenza di Amazon che taglia i prezzi e la gente li compra lì. Sono aanche calate le Escape Room che prima andavano tantissimo”.

(fotografia del negozio Urban Legend)