Siamo entrati nel mese di dicembre e quindi nel mese che tradizionalmente rappresenta il picco di vendite per tutte le attività commerciali, dalla grande distribuzione al piccolo negozio specializzato (dal tè ai libri sulla montagna) e perfino per i sempre più numerosi mercatini dell’usato. Abbiamo condotto un piccolo sondaggio in un gruppo riservato di negozianti (semi)specializzati in giochi hobbistici e da tavolo in generale, percependo una rassicurante atmosfera di ottimismo (perlomeno tra i rispondenti): il 50% dei negozianti ha dichiarato di aspettarsi una crescita tra +11 e +19% rispetto al dicembre 2020, il 21% una crescita addirittura superiore al +20%, un altro 21% una situazione stabile (+/-1%) e solo il 7% si aspetta un leggero calo (tra il -1% e il -9%). Uno dei partecipanti al sondaggio ha parlato di un “anno ottimo” e di avere già “superato il fatturato del 2019”, un altro (specializzato nella nicchia dei giochi da collezione fuori catalogo) di pensare di “restare in linea con il dicembre dello scorso anno” mentre solo uno ha espresso una leggera preoccupazione affermando di trovare “difficile poter fare bene come l’anno scorso dato che i centri commerciali erano chiusi, almeno qui dalle mie parti”. Non resta che sperare che gli ottimisti abbiano ragione.