DI ANTONINO GALIMI

Andati alla fiera per la prima volta, ci siamo imbattuti in una manifestazione ben più grande di quanto ci aspettassimo con una particolare attenzione per il reparto cosplay e gadgettistica. Quasi nulla la presenza dei giochi di ruolo se non nei negozi a margine e solo due significative presenze con lo stand Officina Meningi e quello Etemenanki Technofantasy Role Playing Game (il mio). Unica associazione LARP (Live Action Role Playing, Gioco di Ruolo dal Vivo) presente era appunto Etemenanki il Concilio dei Cronotecari con i suoi animatori in costume fantasy e i ragazzi della Fortezza che facevano combattere in arena con le armi LARP.

La presenza di giochi di ruolo era minima nell’area demo dove si potevano provare, oltre Etemenanki, anche il classico Dungeons & Dragons e altri giochi, ma per il resto offerta veramente povera. Piuttosto ampia invece la scelta di boardgame da provare con l’associazione La Torre d’Avorio e altre che avevano ampi tavoli allestiti per far provare numerosi titoli. Degna di nota anche l’area dedicata alla Lego, immensa e con pezzi veramente colossali e ben fatti: da vedere assolutamente. Piacevole la zona con i cabinati anni ’80, videogiochi vintage con le macchine originali delle sale giochi dell’epoca. Vi erano anche rappresentati della scuola di scherma medievale Sala d’Armi Guardia di Croce di Botticino (BS) con le loro armi in metallo e prove d’abilità veramente belle da vedere: ci siamo soffermati un po’ a guardarli. Veramente massiccio l’afflusso di cosplayer, anche di livello alto, attirati dagli eventi musicali con Giorgio Vanni e Cristina d’Avena: è un elemento che segnala Gardacon come una fiera prettamente improntata verso questo settore, con timide aperture verso gli altri ambienti della cultura pop. Forse gli organizzatori non comprendono le potenzialità di una convention più ampia come tematiche che personalmente vedrei come eccellente punto d’incontro anche per il settore del gioco da tavolo.

Come espositore mi sono trovato estremamente libero con una posizione soddisfacente per le mie attività che naturalmente andrebbero meglio studiate per il pubblico di Gardacon. Abbiamo fatto giocare Etemenanki gioco di ruolo in molti tavoli di giocatori interessati che poi si sono rivelati compratori del manuale (praticamente ogni tavolo di prova lo ha poi acquistato). Con la parte LARP abbiamo spiegato le meccaniche degli eventi alle quali molti erano interessati, poiché il LARP può permettere ad un cosplayer di esprimersi ulteriormente con la recitazione e le dinamiche di scambio con gli altri giocatori oltre che insegnare un po’ di divertente e sicura scherma LARP con le armi in plastazoto (schiuma di plastica morbida). Abbiamo attirato molti curiosi che venivano colpiti dai costumi e dalla grandezza del manuale di Etemenanki, 600 pagine, e diversi ci hanno definito “eroi” per aver scritto un tale gioco dopo che aver loro confessato che era principalmente il lavoro di due persone: io e la mia grafica Gaia.

E’ stata la nostra prima fiera di presentazione del manuale ed è stata molto emozionante, caldissima la risposta degli appassionati di giochi di ruolo che ci incontravano: testimone il fatto anche delle ottime vendite che ho riscontrato in fiera per Etemenanki. Quindi il mio giudizio finale sul Gardacon è positivo ma vedo immensi margini di miglioramento per il nostro settore, poiché gli eventi dedicati al gioco di ruolo, tranne un dimostrativo di Brancalonia, erano veramente poco pubblicizzati.