I costi di Lucca Games

Conclusasi con un grande successo l’edizione 2022 di Play, gli occhi del mondo ludico italiano sono ora puntati su Lucca Comics & Games che dopo il 2020 ‘virtuale’ e il 2021 ‘contingentato’ si prepara a un’edizione che si spera essere la più vicina possibile alla ‘normalità’. Lucca Crea, società comunale che organizza (anche) la grande kermesse toscana, ha già mandato a tutti gli interessati un invito ad aderire come espositori all’edizione 2022 della manifestazione, definita dagli organizzatori community event e non più festival (termine a sua volta successore della definizione fiera nel vocabolario degli organizzatori). Tuttavia, le cifre richieste per partecipare, sia come espositori ‘commerciali’ che all’area Independence Bay (destinata ad associazioni, fanzine e autoproduttori) hanno destato vari mugugni nelle realtà più piccole: lo stand più economico di 2×1 metri costa 1600 euro a cui vanno aggiunti i costi dell’assicurazione (obbligatoria), della presa di corrente (opzionale) e altri 1200 euro per due tavoli e otto sedie (a tutti questi costi deve essere aggiunta l’IVA del 22%). Uno spazio base di 1×1,5 metri nell’area Independence Bay costa 400 euro (più assicurazione ma la corrente elettrica è compresa) mentre c’è anche l’opzione di uno stand 1×1 metri più un tavolo con sei sedie e corrente a 600 euro (va sempre aggiunta l’IVA). Per fare un paragone, uno stand 4×3 metri a Play costava 1475 euro (più IVA) comprensivi di allaccio della corrente, due tavoli dimostrativi e e due posti auto. Una differenza decisamente sostanziosa.

La reazione dei ‘piccoli’

Abbiamo raccolto una serie di opinioni tra piccoli e micro editori peer sondare la loro opinione sulle richieste di Lucca Crea per partecipare all’edizione 2022 di Lucca Comics & Games come espositore. C’è chi ha già inoltrato senza problemi la propria richiesta di adesione (Officina Meningi: “Noi abbiamo inviato la domanda di partecipazione”), chi deve ancora fare le proprie valutazioni (Serpentarium : “Ancora non ci abbiamo minimamente pensato, perché siamo dietro all’uscita di altri nostri prodotti. Per ora il nostro è un boh”), chi ha forti dubbi sull’opportunità di partecipare (MPE: “La nostra opinione è che in questo periodo di crisi le piccole realtà dovrebbero venir incentivate nel partecipare a fiere come Lucca Comics & Games. Speriamo che in futuro ne tengano conto altrimenti chi non può permettersi grandi budget economici per la promozione dovrà necessariamente evitare fiere troppo costose”), chi ha già deciso di evitare Lucca Comics & Games (Tin Hat Games: “(…) Non parteciperemo a Lucca Comics & Games come espositori (…). principalmente per una questione logistica e secondariamente (ma non trascurabilmente) per una questione economica; (…) stiamo quindi pensando di partecipare come ospiti del nostro distributore”) e infine chi non ha mai partecipato a Lucca Comics & Games e con ogni probabilità mai vi presenzierà quale espositore (Vas Quas Editrice: “Non partecipiamo mai a Lucca Comics & Games per scelta. Qualsiasi spesa tradotta in manuali per un piccolo autoproduttore è insostenibile. (…). Quanti manuali dovremmo vendere per recuperare?”).

Abbiamo contattato l’ufficio stampa di Lucca Crea per un commento sulla questione.