Fernando Ferrari è uno dei più grandi esperti di giochi di simulazione a livello europeo, ha organizzato varie convention nazionali sul gioco e gestisce il negozio specializzato I Giochi dei Grandi dal 1981!

La San Marino Game Convention

Da molti anni, oltre ai due tradizionali appuntamenti annuali per i cultori di giochi da tavolo/giochi di ruolo (Play di Modena e Lucca Games) esistono vari appuntamenti meno conosciuti, ma non per questo da trascurare. Uno di quelli preferiti dai giocatori ‘tosti’, in particolare i wargamers, è il raduno che si svolge nel secondo weekend di maggio a San Marino: San Marino Game Convention. Negli ultimi anni la località scelta per l’evento è davvero ottimale: un hotel a quattro stelle, dotato di ogni comfort e apposite sale per la delizia dei giocatori. Grazie alle convenzioni di favore ottenute dall’organizzatore storico di tale raduno, il bravissimo Giancarlo Ceccoli, con una spesa del tutto ragionevole è possibile godersi l’evento, richiedendo, per chi lo vuole, la pensione completa. In tal caso uno può letteralmente ‘blindarsi’ all’interno della struttura, per non perdere nemmeno un minuto della sua avventura di gioco. In alternativa, esistono moltissimi ristoranti, trattorie e pizzerie nei dintorni, tutti di buona qualità (in zona Romagna è difficile mangiare male…).

Da alcuni anni la convention si sviluppa su tre giorni, dal venerdì alla domenica, con vari tornei a premi di wargames (soprattutto) e giochi da tavolo. Ma non mancano anche eventi paralleli, sempre facenti parte del mondo del gioco, come il torneo dedicato agli specialisti del celeberrimo cubo di Rubik. Altro evento imperdibile, per gli appassionati, è la famosa asta che consente spesso di acquistare a prezzi incredibili giochi di ogni tipo, anche fuori produzione da lungo tempo. Ci sono poi settori dedicati alle miniature, con plastici di tutto rispetto e non manca la presenza delle case italiane del settore che presentano i loro giochi e li fanno provare. Era di riguardo, in questa ultima edizione, una versione gigante del bellissimo Here I Stand, editore Ergo Ludo, con una mappa grande circa il doppio di quella originale e con miniature di ogni tipo al posto delle normali pedine: il colpo d’occhio che offriva era notevole.

La mia esperienza

A livello personale posso narrare la mia esperienza ludica del 2019. Partenza il venerdì con una spettacolare partita a Here I Stand, il gioco ideato dalla GMT e ora disponibile in italiano grazie, appunto, ad Ergo Ludo. Eravamo in sei, dei quali tre non avevano mai giocato. Ho dovuto quindi perdere almeno un’ora e mezza per spiegare, in modo ‘condensato’, tutte le regole. La partita è terminata nel pomeriggio del sabato, alla fine del quarto turno. Mi trovavo in testa con il francese di un solo punto sull’asburgico, ma il giocatore protestante ha approfittato di una certa inerzia papale, dovuta sicuramente all’inesperienza con il gioco. Il papa, infatti, invece di contrastare con vigore la diffusione del protestantesimo, pareva più interessato a… conquistare militarmente Genova. E’ accaduto l’inevitabile: alla fine del quarto turno si è formata la Lega Smalcaldica (quella protestante) e il controllo religioso dei sei elettorati ha dato dodici punti (e la vittoria automatica) al giocatore protestante. Per una mezz’ora sono diventato ateo!

Ho poi avuto modo di giocare due partite a Wingspan, incuriosito anche dall’incredibile successo di vendita di questo gioco sugli uccelli. L’ho trovato davvero godibile, molto vario, semplice da spiegare e rigiocabile all’infinito. Peccato che, dalle ultime notizie, la ristampa (il gioco è già esaurito!) non arriverà prima di ottobre. Abbiamo poi giocato una feroce e divertentissima partita al sempre valido Ivanohe, dove il ‘protestante’ di Here I Stand mi ha strappato la vittoria per un pelo un’altra volta. Mi sono rifatto a Terraforming Mars, uno dei giochi (insieme a Twilight Struggle) dove mi rincuoro con una percentuale di vittorie davvero elevata: Terraforming Mars rimane uno dei miei giochi da tavolo preferiti. Ho anche avuto modo di provare l’interessante Let’s War, un gioco di carte semplice e divertente sulla prima guerra mondiale, che ha solo bisogno di qualche piccola modifica nelle regole, che in alcuni punti sembrano un po’ lacunose. Ho provato anche Flamme Rouge, il gioco sul ciclismo che ha vinto premi a raffica ed un altro gioco da tavolo poco conosciuto, del quale non ricordo nemmeno il nome, sulle potenze dei primi del novecento.

Come potrete notare da questo breve resoconto l’esperienza di gioco che si può vivere nei tre giorni  di San Marino Game Convention è davvero impagabile. Chi ne ha la possibilità faccia dunque un pensierino all’edizione del 2020 che si preannuncia ancora più interessante e con un’asta ‘stellare’. La convention ospita tre-quattrocento persone, con pochi e qualificati espositori. Non c’è il caos delle grandi fiere. E’ un po’ come una vacanza nell’isoletta tropicale, anziché a Riccione. Da provare…