Il sito informativo Lucca In Diretta riassume l’incontro che la commissione partecipate del Comune di Lucca ha tenuto in merito all’edizione 2021 di Lucca Comics & Games che già molto ci ha fatto scrivere e ancora di più ci farà scrivere nel futuro.

Le misure sanitarie e logistiche

La prima notizia di rilievo è che per l’accesso alla fiera sarà indispensabile disporre del Green Pass e l’uso costante della mascherina: il direttore generale avrebbe dichiarato che “tutte le aree della manifestazione saranno fruibili solo ai titolari del biglietto d’ingresso e Green Pass. Ci sarà un monitoraggio continuo, tramite personale dedicato, del protocollo del contenimento del contagio. L’accesso alle aree avverrà in punti specifici attrezzati per la verifica di: temperatura/green pass”: per quanto riguarda gli stand ci saranno corridoi più ampi “per limitare al minimo il possibile contatto dei visitatori” (pur lodando le buone intenzioni ci sembra davvero un pio desiderio), dopodiché “nei padiglioni più piccoli si passa da avere stand da ambo i lati, ad avere uno stand da un lato solo” mentre “nei padiglioni più grandi (e nelle strutture fieristiche) si aumentano gli spazi liberi da stand di circa il 30% (anche attraverso la grandezza dei corridoi) e si sviluppano le aree in modo da evitare incroci dei flussi e favorire una più ordinata percorrenza del pubblico“; infine, allo scopo di ‘disincentivare’ l’uso del trasporto pubblico ci saranno 5mila posti auto e servizi navetta tra le aree principali della manifestazione, indispensabili soprattutto per il Palazzetto dello Sport e il polo fiere.

Il piano B di Lucca Crea: nessun espositore

Il direttore generale ha anche segnalato che la superficie espositiva complessiva è del -45% mentre c’è una crescita degli spazi per il pubblico all’interno dei padiglioni: +30%” e un grande aumento degli spazi espositivi fuori delle mura (i già menzionati Palazzetto dello Sport e il polo fiere) di 8500 metri quadrati in più. Come abbiamo già scritto, la destinazione di parte degli espositori del settore Fumetto al Palazzetto dello Sport ha destato non pochi mugugni fra gli operatori più piccoli che si sono però ‘consolati’ con un aumento di soli 50 euro dello stand base di 3×2 metri (ribattezzato ‘cabina telefonica’ dai buontemponi): da 1350 euro più IVA (2019) a 1400 euro più IVA (2021). Ma che succederà se la pandemia dovesse nuovamente raggiungere livelli di gravità simili a quelli del 2020 con conseguente obbligo di restrizioni? In tal caso, avrebbe sempre dichiarato il direttore generale, si andrebbe verso una riduzione del numero dei visitatori ammessi, da 20mila a 18mila o anche 16mila e nel caso peggiore si passerebbe a misure più drastiche.Il piano B, che vogliamo scongiurare, è quello di togliere la parte fieristica e mantenere solo lo spettacolo da auditorium con una modalità festivaliera tipicamente culturale”. Facile pensare quali sarebbero le conseguenze economiche non solo per Lucca Crea ma anche per tutti i portatori di interesse della città.