Cranio Creations, importante editore italiano che ha a catalogo giochi popolari come Nome In Codice, Santorini, Through the Ages e il recentissimo U Boot, ha annunciato una nuova politica di distribuzione all’ingrosso: “Nell’ottica di una maggiore chiarezza della politica aziendale e con lo scopo di ottenere una copertura maggiore e più strutturata dei punti vendita nazionali, Cranio Creations decide di gestire in prima persona la distribuzione dei propri giochi sui punti vendita”. Questa scelta quindi elimina quasi completamente la distribuzione a cura di ditte terze (che molto spesso sono a loro volta editori di giochi in concorrenza con Cranio Creations per licenze e per gli ordini dei negozi: “questa situazione ha portato ad oggi una serie di problematiche, quali la concorrenza tra i player sul doppio versante editoriale / distributivo oltre che la poca professionalità e chiarezza nell’operato dei piccoli distributori” spesso coinvolti nella vendita diretta ad associazioni, gruppi di acquirenti e altre pratiche assai disapprovate dai negozianti). Secondo Cranio Creations “questa scelta nasce dalla constatazione che le regole attuali del mercato distributivo italiano risultano inadeguate alle dimensioni del mercato stesso e sono il frutto dell’operato degli ultimi anni, figlio di un mercato acerbo.  In questo contesto un editore non ha più il controllo sul proprio prodotto e non può offrire all’utente finale un servizio adeguato e univoco in tutto il Paese”. La nuova politica, tesa anche a recuperare la fiducia dei negozianti presso molti dei quali la Cranio Creations è stata spesso oggetto in passato di forte critiche per determinate scelte commerciali, sarà implementata nei prossimi due o tre mesi: “Cranio Creations comincerà a gestire autonomamente la distribuzione del proprio catalogo. Tutti i player del settore che vorranno gestire il prodotto Cranio, dovranno contattare direttamente l’azienda milanese. Solo in questo modo si potranno garantire condizioni uguali per tutti e potremo offrire day one strutturati”.