Decisamente non è un periodo favorevole per la Wizards of the Coast e la sua gestione di Dungeons & Dragons (D&D), il gioco di ruolo più popolare del mondo. Dopo la furia scatenata dalla sua iniziale intenzione di ‘deautorizzare’ la OGL (Open Game License, licenza che autorizza editori terzi a pubblicare materiale compatibile con D&D senza royalty ma entro certi vincoli) e il persistente cattivio trattamento, anche a livello di riconoscimenti, degli autori originali delle sue ambientazioni (vedasi ad esempio Ravenloft e Spelljammer in cui gli autori originali vengono ringraziati per “informazione e ispirazione”), non si poteva non parlare del film Dungeons & Dragons – L’Onore dei Ladri. Non soltanto nel film si evita accuratamente qualsiasi riconoscimento dei due autori originali del gioco (Gary Gygax e David Arneson) e dell’ambientazione dei Forgotten Realms (Ed Greenwood), pur offrendo un simpatico cameo al cartone animato di Dungeons & Dragons negli anni ’80, ma la cattiva politica arriva anche al materiale promozionale. Jeff Easley, uno degli artisti ‘storici’ della TSR, aveva realizzato un bel disegno per un poster promozionale per la proiezione in anteprima (solo negli Stati Uniti) del film ma ha scoperto che il suo nome era stato accuratamente cancellato dall’illustrazione. Questa amara ‘scoperta’ è stata segnalata dal sito Geeknative che vi ha dedicato un apposito articolo. Il sito avanza l’ipotesi che “Paramount, o i suoi partner di marketing, potrebbero aver ordinato la rimozione della firma di Jeff Easley. Se è così, la cancellazione non è specificamente attribuibile a Hasbro, ma invece, questo è venuto dal loro partner nel film di D&D”. E’ possibile, ma data la politica a dir poco criticabile della Hasbro nei confronti degli autori storici e il silenzio nei riconoscimenti ai creativi nel film, è una spiegazione poco convincente.