Dal 27 al 29 marzo si è svolta a Fiera Milano la seconda edizione di Ludica, Ludica Primavera, dopo la prima e non esaltante esperienza al Forum di Assago di cui avevamo scritto in passato (e di cui potete ancora trovare il report fotografico). La nuova edizione si è svolta all’interno di Cartoomics dove rappresentava l’area Games, consolidata manifestazione milanese dedicata al fumetto. Il reportage si riferisce alla sola giornata di domenica, data della visita, ma essendo la domenica in genere il giorno di massima affluenza crediamo si tratti di un ottimo barometro per l’intero evento. Non ci sono dubbi che l’affluenza del pubblico, in maggioranza ragazzi e giovanissimi (tra i quali un grande numero di cosplayer) sia stata davvero copiosa, come dimostra il fotoreportage. Tuttavia, l’impressione che abbiamo avuto è che la grande maggioranza dei visitatori fosse presente per il fumetto e l’animazione e solo un numero ben più ristretto per i giochi. prova ne è che i vari tavoli benché frequentati certo non erano affollati (specie nella grande area autoproduzione) e che sedersi per fare una demo o due non è mai stato un problema rispetto a quanto accade a Lucca Games il sabato e la domenica. Il numero di espositori (36 registrati alla voce Ludica, ma un paio inseriti nell’area Cartoomics farebbero passare il totale a 38) era superiore rispetto all’edizione del 2008, ma non di molto, con una grandissima percentuale di autoproduttori/associazioni/ludoteche (21!) e stand più che altro impegnati a organizzare tornei e soprattutto dimostrazioni (Upper Deck, Wizards of the Coast, New Media) o con editori ‘rappresentati’ da altri (ad esempio Stupor Mundi che rappresentava insieme ad Oliphante i catalogo Giochi Uniti mentre non vi era alcuna traccia di Stratelibri e dei suoi giochi). Non sono mancate interessanti new entry, come i produttori di AGE, un nuovo gioco di carte collezionabili, e conferme come gli appassionati di GRV. Quella che è mancata del tutto è la parte ‘culturale’ della manifestazione: nessuna conferenza, nessun incontro, nessuna mostra ludica a fronte comunque di un calendario ‘culturale’ di Cartoomics quanto mai povero se confrontato non solo con Lucca Comics ma anche Mantova o Napoli. Va comunque detto che l’inesistenza o quasi del programma culturale per i Giochi è una caratteristica dolorosamente comune alla quasi totalità delle manifestazioni ludiche (o ludico-fumettistiche) italiane, con la sola Lucca Games a fare solitaria e spettacolare eccezione. Tirando le somme, Ludica è certo migliorata rispetto al 2008 – la sede della fiera è certo validissima e il matrimonio con Cartoomics vantaggioso – ma resta ancora molta strada da fare sia per coinvolgere un maggiore numero di espositori a livello di stand sia per cercare di costruire un programma culturale che – se non porta benefici immediati in termini finanziari – rappresenta un potente elemento di attrazione del pubblico se ben gestito. Vedremo come sarà l’edizione autunnale – per ora la corona di “Lucca del Nord” continua a restare libera…