robotechCarmen Bellaire, un autore di giochi canadese, ha tentato il suicidio dopo una serie di critiche fortemente negative rivoltegli sulla pagina del contestatissimo progetto Kickstarter relativo a Robotech RPG Tactics della Palladium. Bellaire era coinvolto non nel progetto Robotech RPG Tactics ma nella realizzazione del primo gioco della sua nuova casa editrice Rogue Heroes LLC, Rifts the Boardgame, che avrebbe dovuto essere finanziato proprio con un progetto Kickstarter specifico e senza il coinvolgimento della Palladium se non come licenziatario. Sfortunatamente il malanimo e l’ostilità che si sono accumulati nei confronti della Palladium Books e di Kevin Siembeda per la lentezza con cui il produttore procede con la Wave 2 di Robotech RPG Tactics e per la scarsissima frequenza con cui i sottoscrittori vengono aggiornati suol procedere del lavoro e l’assoluta mancanza di risposte ai messaggi (anche sulla pagina ufficiale della Palladium di Facebook) in merito alla Wave 2. In questo contesto assai difficile Carmen Bellaire avrebbe cercato di stimolare l’interesse per Rifts the Boardgame ottenendo una reazione ostile da molti commentatori. La discussione si è quindi accesa, come spesso accade in Rete, al punto che l’autore ed editore, parrebbe convinto che a questo punto il suo progetto non avrebbe mai avuto successo, ha tentato di togliersi la vita (rivelando una certa fragilità psicologica secondo alcuni). Questa triste notizia oltre ad alimentare ulteriormente l’ostilità tra Siembeda e la parte più agguerrita dei sottoscrittori di Robotech RPG Tactics (accusati senza giri di parole di aver causato il tentato suicidio) ha anche alimentato un dibattito (pure in Italia) sull’importanza delle critiche ‘educate’ agli autori e al loro lavoro.