Ore 23.00 – Il Best of Show delle polemiche: la serata di giovedì della manifestazione è stata occupata dalla consegna dei numerosi premi di Lucca Comics & Games, nelle aree tematiche Junior, Comics e ovvamente Games. Oltre alle targhe di partecipazione assegnate a un nutrito elenco di ospiti, i premi più rilevanti – e discussi (vedi “Terminati i lavori della giuria”) anche prima dello svolgersi della fiera – sono stati certamente i Best of Show per le quattro categorie Giochi di Carte (non collezionabili), Giochi da Tavolo, Giochi di Ruolo e la inusuale ‘macrocategoria’ giochi di miniature/collezionabili. Nella splendida cornice del Teatro del Giglio (vedi la foto qui a lato), seduti nella platea destinata alla categoria dei Privi di Invito (mentre ai giornalisti ‘amici’ era stato concesso posto nel  loggione, probabilmente prché muniti del suddetto Invito…), abbiamo avuto di sentire i nomi dei premiati e le motivazioni. Anche con una nuova giuria, ci sembra, le vecchie abitudini si dimostrano dure a morire. A nostro parere l’elenco dei vincitori dimostra che – al di là dei propri giudizi e preferenze – il meccanismo del Best of Show è governato anche (non solo, ma anche) da logiche ed esigenze fieristiche e non sono solo da un metro ‘qualitativo’. La scelta che farà certamente più discutere e che con siamo nel più profondo disaccordo è la vittoria di AGE – Amazing Goal Era, un gioco fantasy-calcistico per il quale era stata creata appunto la macrocategoria “collezionabili/di miniature” inesistente prima del 2009 (quando era prevista la categoria gioco collezionabile ma non quella gioco di miniature fatto che fa pensare a una scelta – l’accorpamento di due generi molto diversi fra loro – proprio per l’inserimento di AGE) e che ha nostro parere ha abbondantemente beneficiato del fatto di essere un prodotto del gruppo Rizzoli-Corriere della Sera-Gazzetta dello Sport. Altra vittoria che ha suscitato reazioni vivaci è quella del supplemento Non Perdere il Senno per il gioco di ruolo Non Cedere Al Sonno, battendo due titoli blasonati come Traveller e la ristampa di Warhammer Fantasy Roleplay che erano peraltro due manuali base. Troviamo sorprendente che due titoli di tale spessore, soprattutto il venerabile Traveller che non aveva mai avuto un’edizione italiana, siano stati superati da un supplemento. A vincere il premio come Best of Show Miglior Gioco di carte poi è stato Dominion, una vittoria che riconosce il grande successo di questo gioco nel 2008 e uscito in edizione italiana quest’anno (a sua volta con grande esito) mentre l’appena uscito Ad Astra ha vinto il premio come Miglior Gioco da Tavolo, beneficiando molto probabilmente dell’assenza di titoli fortissimi (ma esclusi dalla giuria) come Agricola (beneficiario di un Side Award) e Puerto Rico, successi consolidati ma usciti in edizione italiana da poco. Il premio alla carriera è infine andato alla giornalista Beatrice Parisi che ha realizzato numerose trasmissioni radiofoniche (ad esempio Giocando) sul gioco per conto della RAI, una scelta che ci sembra più che azzeccata. Una edizione insomma dei Best of Show che non farà che alimentare nuovamente il fuoco delle discussioni e delle polemiche e ci sembra dimostrare la necessità d un profondo ripensamento, magari con l’aggiunta di un ‘pemio speciale della manifestazione’ utile alle esigenze di pubbliche relazioni degli organizzatori…
Per quanto riguarda il resto dela giornata, parlando con numerosi espositori (e che spesso riferivano le impressioni di altri espositori) si conferma l’impressione di una partenza che non sembra essere la ‘partenza forte’ di cui ha parlato il presidente della Lucca Comics & Games srl Francesco Caredio durante la serata di premiazione (disturbata da un gruppo di personaggi ottusi che si sono messi a fischiare e disturbare l’intervento del rappresentante del ministero dei Beni Culturali – una prima assoluta che dimostra finalmente un po’ di attenzione dello stato italiano per questa grande manifestazione – per motivi emoinentemente politici e che ha provocato il giustissimo intervenmto di Renato Genovese, direttore della manifestazione). Molti non hanno esitato a parlare di giornata “moscia” o “sottotono”, con una affluenza di pubblico significativa ma non massiccia e molti di questi visitatori intenti a guardare ma non a comprare se non in misura moderata. In ogni caso, si tratta solo del primo giorno e tradizionalmente del giorno più ‘debole’ dell’evento (grazie a Fabrizio Paoli per la segnalazione sul premio alla carriera).