Sì è conclusa domenica scorsa l’edizione 2012 di Play, la sola grande manifestazione ludica italiana a parte Lucca Games (tutte le altre sono in scala molto minore o semplici appendici di eventi dedicati al fumetto). Gli organizzatori hanno emesso un comunicato stampa molto soddisfatto nel quale segnalano 35mila presenze complessive (naturalmente tali cifre non sono verificabili indipendentemente) e i colloqui che abbiamo avuto con espositori e visitatori a vario titolo concordano nel dare un quadro con una affluenza molto buona. Inevitabilmente ci sono lamentele, inevitabili in un evento di queste dimensioni, e particolare critiche ha attirato il pacchetto VIP che a detta di alcuni titolari dello stesso pacchetto non era all’altezza del costo. Molte le novità presentate, ad esempio Wings of Glory di Red Glove, Il Segno degli Antichi da Giochi Uniti, una nuova campagna per Sine Requie da Asterion Press e ovviamente un grosso numero di autoproduttori o microproduttori (dove ‘micro’ va inteso solo a livello di dimensione dell’attività e non di capacità creativa) con ad esempio Alephtar Games che lanciava la versione italiana di Stupor Mundi per RuneQuest. Insomma, un evento che ha riscosso un grande successo e che sarà sicuramente replicato il prossimo anno.