Se la giornata di sabato è stata affollata, la giornata di domenica lo è stata certamente di più con persone che hanno raccontato di aver speso “due ore” per la coda di biglietto e braccialetto (forse c’è stata un po’ di iperbole, ma il flusso di pubblico è stato davvero impressionante). Lo stand dedicato alla vendita degli spaghetti precotti è stato letteralmente preso d’assalto e pur essendo stato saggiamente piazzato fuori ha creato l’equivalente di un ingorgo di traffico di una grande città all’ora di punta… Forse sarebbe bene trovare una posizione diversa (vicino al punto ristoro?) per un punto d’interesse così grande. Detto questo, il carnet di incontri è stato come sempre molto ricco con una sessione dedicata al grandissimo Sandy Petersen, l’affollatissimo incontro con Mauro Pontecorvo (che ha il grande vantaggio di parlare italiano) che a fronte dell’interesse suscitato ha sfondato (come capita per gli incontri di maggior prestigio) i tempi provocando alcune conseguenze sugli incontri successivi, lo spassosissimo incontro con Dirk Benedict dove l’ospite (riscontrato con sorpresa che la grande maggioranza del pubblico affermava di non avere bisogno di traduzione) ha rinunciato ai servizi del traduttore intrattenendo la platea con la sua simpatia e la sua verve, l’incontro con i tre autori de L’Unico Anello (che però abbiamo seguito solo nella parte finale) in cui si è discusso del gioco, delle uscite previste, della filosofia di creazione e anche di p0ssibili prodotti collegati al film de Lo Hobbit.  La stampa locale seguendo le dichiarazioni degli organizzatori parla di una affluenza di 50mila persone (al solito il dato non è verificabile indipendentemente, ma come mostrano anche le nostre foto non ci sono dubbi sulla ressa) , dato rafforzato dalle testimonianze dello staff (molto bravo anche se apparentemente poco apprezzato da troppi visitatori e addetti ai lavori che sembra considerarlo una sorta di esercito di droni…) che in alcuni casi sembra convinto che 50mila visitatori siano pure una stima prudente. Tuttavia, a fronte di un afflusso di questa portata la città ha mostrato anche le sue oggettive limitazioni fisiche  e sfortunatamente anche oganizative, ad esempio per quanto concerne i parcheggi visto che Il Tirreno parla di “centinaia di multe” spiccate dai vigili urbani e delle rimostranze delle ‘vittime’. Stefano Giuntini de Lo Schermo saggiamente scriveva della assoluta necessità di creare un coordinamento logistico ma a quanto pare il coordinamento non c’è ancora stato. Tornando alla manifestazione vera e propria, l’edizione 2011 ha visto anche la partenza ufficiale della nuova sezione, Movie & Comics, che conferma l’intenzione degli organizzatori di seguire il modello di altri eventi e spaziare in tutti i campi della cosiddetta ‘pop culture’ in stile San Diego: giochi e videogiochi, fumetti, cosplay, cinema, televisione… Intanto, la città incassa la positiva impressione degli ospiti più rilevanti che portati in giro a visitare il centro storico (probabilmente non nelle fasi di maggiore ressa) hanno espresso abbastanza soddisfazione da far emettere un comunicato stampa apposito.