foto 1Come era già statio annunciato nei mesi passati è stata siglata la fusione fra Lucca Comics & Games srl (organizzatrice dell’omonima manifestazione e una delle rare società pubbliche in attivo) e Lucca Fiere & Congressi (che invece rioentra a pieno titolo nella vasta categorie delle società pubbliche in rosso). Contrariamente a quanto annunciato inizialmente però la nuova società non si chiamerà Lucca Smart ma manterrà il nome e la ragione sociale Lucca Comics & Games srl. Il comune di Lucca ha emesso un comunicato stampa, ripreso alla lettera dalla stampa locale (ad esempio l’edizione lucchese de Il Tirreno), dove oltre a descrivere con toni evidentemente molto positivi la decisione si ammette la gestione fallimentare  di Lucca Fiere & Congressi pur addebitandola alle giunte precedenti (“Il Polo Fiere fin dal momento della sua creazione, all’inizio degli anni 2000, aveva rappresentato per i cittadini lucchesi una struttura in cui venivano persi ogni anno centinaia di migliaia di euro”). Non sono mancate reazioni politiche contrarie alla fusione, ad esempio quella del m5S di Lucca la cui rappresentante Laura Giorgi ha espresso pesanti riserve e ammonito del rischio che “si potrebbe arrivare a rovinare anche il gioiellino di Lucca Comics and Games”. Una delle criticità che la ‘nuova’ Lucca Comics & Games srl sarà chiamata a gestiere e risolvere è certamente il polo fiere di Lucca, fonte di un passivo di svariati milioni di euro, in modi che ancora non si conoscono anche se la fabbrica delel voci è già all”opera (si parla ad esempio di uno spostamento di parte del padiglione dei Games nel centro fieristico dal 2016 0 2017). Il sindaco di Lucca Tambellini ha infatti dichiarato: “Lucca Comics è una strutture portanti della nostra città: qui lavorano ed operano persone con altissime doti professionali ed umane che, oltre a realizzare l’annuale manifestazione di ottobre-novembre, sapranno anche valorizzare uno spazio importante come quello del Polo Fiere”.