lucca 2016Lucca Comics & Games si è conclusa ieri e archivia l’edizione più grande di sempre, dichiarando la cifra di oltre 270mila biglietti venduti (come scrive l’edizione locale del quotidiano La Nazione) con cifre di presenza complessiva che gli organizzatori stimano nella immensa cifra di oltre 500mila persone nei cinque giorni di fiera. Questo grande flusso di pubblico (pagante e non pagante) ha ovviamente destato il grande entusiasmo della Confcommercio (come scrive Lucca In Diretta) che parla di “cinque giornate straordinarie” (le lamentele per il ‘numero chiuso’ dello scorso anno sembrano del tutto dimenticate) e vantando il fatto che ” abbia sempre creduto in questa manifestazione, anche in momenti meno felici di quello attuale, sostenendola con forza e convinzione”. Non tutti però sembrano contenti: il comitato Vivere il Centro Storico che continua a chiedere un quartiere fieristico fuori delle mura e usa parole durissime contro il comune di Lucca e i suoi amministratori: “contemperare con tutti gli interessi dei componenti la città fra le quali, la cittadinanza, il servizio pubblico e non solo ed esclusivamente favorire gli interessi dei commercianti. Concetti giusti e incontestabili, ma che non trovano comprensione fra gli amministratori lucchesi”. Una posizione che però sembra essere nettamente minoritaria, anche se i malumori di una parte dei residenti all’interno delle mura non sono certo una novità.  In ogni caso l’enorme successo dell’edizione 2016 consente a Renato Genovese di lasciare la direzione ad Emanuele Vietina con una grande soddisfazione personale che si nota nel saluto pubblicato da Lo Schermo in cui conferma il passaggio di testimone (“alla fine di quest’anno lascerò la direzione di Lucca Comics & Games”), accenna a nuove esperienze in arrivo (“sono pronto per nuove avventure di carta e non solo”)  ma glissa sulla questione del PalaYouTuber (“la soddisfazione più grande è data dall’apprezzamento totale e incondizionato di chiunque abbia partecipato al Festival quest’anno”) a cui non fa alcun accenno. Oltre al saluto istituzionale però Genovese ha anche rilasciato un’intervista all’edizione locale de La Nazione dove  parla di Museo del Fumetto (“abbiamo già consegnato il progetto operativo”) che potrebbe probabilmente vederlo in un ruolo dirigenziale (improbabile che sia Lucca Comics & Games srl che comune di Lucca siano disposti a rischiare di vederlo fornire consulenze a concorrenti presenti e futuri), dichiara guerra ai contestati negozi temporanei (“credo che d’ora in poi questi temporary store debbano essere vietati”), la revisione dell’ingresso libero  di alcune parti dell’evento (“in qualche modo dovremo ricondizionarne la gratuità”) e anche di dove potrebbe allargarsi la fiera in futuro (“presupposto per scegliere nuove location e che siano caratterizzate da contenuti forti”).