Lucca Games XX anniversarioUno degli incontri più attesi dagli appassionati di giochi di ruolo vecchia scuola e dai collezionisti era certo l’incontro con Bruce Heard, il dominus del mondo di Mystara e per lungo tempo product manager di Dungeons & Dragons Classico per conto della TSR. Dopo una introduzione iniziale dove Bruce Heard è stato presentato al pubblico e sono stati toccati i punti salienti della carriera, l’incontro (moderato da Fabrizio Paoli che ha anche curato la mostra legata a Mystara) è entrato nel vivo con una serie di domande e risposte. In attesa di una compiuta intervista che apparirà sulla rivista DM Magazine, ecco un breve sunto con i punti più stimolanti della discussione.

Bruce Heard ha affermato che il mondo di Mystara è buono ma non particolarmente originale ma che la scelta di creare tante culture tratte dal mondo reale è frutto del suo interesse per il mondo e il viaggio (essendo nato in Francia e parlando non solo inglese e francese ma anche spagnolo e portoghese) anche se è possibile che questo le rendesse maggiormente accessibili ai lettori e giocatori di allora e più semplici da espandere e usare. Tale scelta però ha anche permesso, sempre secondo Bruce Heard, di rendere Mystara molto popolare al di fuori degli Stati Uniti dal momento che molti giocatori si sono potuti riconoscere in questo o quell’aspetto di questa ambientazione. La diffusione di Mystara all’estero, collegata inevitabilmente alla diffusione di Dungeons & Dragons Classico, ha anche permesso la nascita e lo sviluppo di comunità di appassionati in tutto il mondo che hanno continuato a tenere accesa la fiaccola, sempre per usare le sue parole, mantenendo vivo l’interesse. E’ bello notare che il grande radicamento che il gioco ha in Italia si testimonia anche con l’uscita della rivista amatoriale Threshold di cui abbiamo già scritto (vedi “Disponibile il numero 1 di Threshold”) e la presenza dello stesso Bruce Heard come ospite d’onore a Lucca Games.

Da Mystara vera e propria si è poi passati a parlare di Blackmoor, l’ambientazione science fantasy creata da David Arneson e protagonista della serie DA. La serie, ha detto, nacque dopo la decisione (per usare sempre le parole di Heard) della TSR e di Arneson di seppellire l’ascia di guerra inserendo Blackmoor nel catalogo TSR. Invece di creare una ambientazione separata, la TSR decise di inserire questo universo in una ambientazione preesistente scartando Greyhawk (troppo legato a Gary Gygax) e affidandosi a Bruce Heard che, sebbene non entusiasta, accettò l’ingrato incarico.

Heard ha anche risposto a una domanda in cui gli si chiedeva un giudizio su Pathfinder e qui, con aria sorniona, ha esordito dicendo di essere in genere una persona buona. In genere. Pathfinder infatti non gli piace: ha detto che dopo aver visto il solo manuale base era rimasto impressionato dalla monumentalità, dalla complessità e dal fatto che le regole sembravano chiedere tutte un grande uso di dadi (il roll playing contrapposto al role playing). Il prodotto è ottimo, a parere di Heard, ma ha affermato che Dungeons & Dragons Classico gli sembra decisamente più adatto all’interpretazione (un parere che certo susciterebbe numerosi dissensi fra i giocatori degli anni ’90 e fra quelli di oggi) grazie a una complessità decisamente minore. E nel campo dei confronti non è mancato un appassionato che ha affermato di trovare le ambientazioni contemporanee deludenti se paragonate alla bellezza di Mystara che ancora regge dopo tutti questi anni… Heard ha risposto dicendo che l’incontro con Mystara resta comunque parte dell’esperienza di vita e formazione di tantissime persone oggi adulte e quindi questo ricordo resta vivo e indelebile.

Ha anche detto che Mystara è arrivata prima di tutti gli altri, anche qui ci sarebbero comunque dissensi con chi evocherebbe la prima versione di World of Greyhawk e arriverebbe perfino a menzionare l’universo a dir poco pionieristico della Judges Guild con la City State of the Invincible Overlord e successivi. Un incontro molto interessante e a sala piena a riprova della popolarità di Mystara, Dungeons & Dragons Classico, di Bruce Heard interrotto e salutato da vari applausi, attorniato dagli appassionati desiderosi di un autografo e ancora circondato dai fan al di fuori della sala dopo la fine dell’incontro ‘ufficiale’. Un grande successo!