Sì è concluso a Torino il quinto appuntamento dedicato agli autori di giochi e aspiranti tali, sia amatoriali che professionisti, organizzato da Inventori di Giochi e Giocatorino. Walter Obert, uno degli organizzatori e noto autore lui stesso, ha divulgato il suo report della manifestazione che qui pubblichiamo:

“Un piccolo preambolo. Pur mantenendo un tono obiettivo, e’ difficile nascondere i toni entusiasti che hanno caratterizzato questa manifestazione, giunta alla sua quinta edizione. A volte in fatto di resoconti si abbonda con i numeri, e sara’ difficile anche per noi sottrarci alla regola. Un po’ di storia recente prima di un post chilometrico: giunta al quinto anno IDEAG meritava una svolta, anche dal punto di vista promozionale; e allora siamo partiti distribuendo a Essen e a LuccaGames durante il Prototype Review Corner la nostra cartolina invito e i poster, realizzati con la collaborazione dello studio Kaleidos (che ringraziamo) e con le immagini dello stesso gioco; l’informazione e’ proseguita nei mesi a venire con le varie aggiunte e notizie che via via si susseguivano.
La cartolina si trova qui: www.inventoridigiochi.it/ideag

17-18 gennaio 2009 – Finalmente il giorno piu’ lungo e’ arrivato, preceduto da un venerdi sera di preparazione che ci ha visti facchini, operai, montatori, registi, autisti e… giocatori ovviamente. Il primo dato che balza agli occhi e’ la presenza contemporanea di 47 autori registrati, con qualche assenza dovuta a malattie e problemi vari. Ma contando i presenti, gli editori/autori, e i gruppi di autori abbiamo tranquillamente superato le 50 presenze. Il che ne fa la piu’ grande concentrazione di game designers mai vista in Italia.
Al di la’ dei numeri pero’ preme sottolineare il feeling che permea la manifestazione: la voglia di confrontarsi gli uni con gli altri, le idee che vengono condivise, analizzate, migliorate, e certamente anche scartate. Esistono al mondo raduni piu’ numerosi e famosi. Tempo fa Tom Werneck mi informava che ad Haar (raduno novembrino di autori vicino a Monaco) hanno volutamente limitato a 140 i partecipanti, Gottinga e’ anche meglio… o peggio.
Si diceva: oltre 50 autori, senza contare che alcuni veterani delle scorse edizioni quest’anno mancavano o erano presenti in veste di editori in cerca di nuove idee, o semplicemente per dare una mano ai colleghi. Tra questi Paolo Vallerga di Scribabs, e il duo che sta dietro a Post Scriptum, Mario Sacchi e Matteo Panara. Tra gli editori italiani abbiamo avuto Red Glove, Ghenos Games, What’s Your Game?, Angelo Porazzi Games. Tra gli stranieri, Phalanx e Spiel Projekt, l’agenzia che fa selezione per la Ravensburger, entrambe dalla Germania.
Molti di loro sono tornati a casa con qualche prototipo nella borsa, il primo obbligatorio passo verso la possibilita’ di una pubblicazione.

Grande accoglienza per gli ospiti di quest’anno, Emanuele Ornella e Leo Colovini, che non si sono certo risparmiati nel testare gettandosi nella mischia e provando decine di giochi nel “breve” spazio di due giorni scarsi. Un grande grazie a loro per la loro pazienza e disponibilita’ a confrontarsi con chiunque, in pieno spirito “ideagino”.

Tra gli ospiti stranieri, Ulrich Blennemann della Phalanx Games ha provato alcuni giochi adatti a rientrare negli standard della sua azienda; ci ringrazia dal suo blog e ci mette in homepage: —> http://www.phalanxgames.net/wb/pages/posts/ideag—italian-game-designersacute-meeting48.php
Anche Christian Beiersdorf dello Spiel Projekt se ne e’ tornato in ufficio con alcuni prototipi sotto il braccio. Prossimamente finiranno sulle scrivanie della Ravensburger e degli altri principali editori tedeschi.

Tra i playtester si sono fatti notare per la passione e la competenza alcuni amici di GiocaTorino, co-organizzatore con InventoriDiGiochi dell’evento e vero braccio destro, sinistro, gambe, polmoni e cuore della manifestazione. GiocaTorino curava anche l’affollatissima Ludoteca aperta alla cittadinanza. Impossibile ricordarli tutti, ma come dimenticare Willy, Fra e Alex della vicina Orbassano; GFB e Mikimush, alfieri di Frequenza Ludica; P.Ruffo, Ivan Morra, …un grande grazie a tutti. In ludoteca abbiamo visto adolescenti e famiglie intere giocare a Coloni, Kingsburg, Zicke Zacke, prototipi e perfino Agricola (senza carte).
Un saluto speciale al mitico Sargon, finalmente tra noi, che ha attraversato in diagonale la penisola avvolta nella nebbia per arrivare gia’ al venerdì sera e dare il suo prezioso contributo in termini di esperienza, simpatia e tanto calore umano… infatti girava in camicia! Grazie Andrea.

Sempre nel foyer del teatro c’era, per la prima volta, uno spazio commerciale a lato della ludoteca per tutti quelli che, dopo aver provato i giochi, li volessero acquistare senza andare nei negozi specializzati. Zona ideale per gli autoproduttori, rappresentati dal veterano Angelo Porazzi e i suoi giochi vecchi e nuovi con due novita’: PiFroG e OilOver; per Angelo e’ stata anche la sua prima uscita come distributore italiano ufficiale di SpielMaterial, uno dei principali fornitori di pedine, dadi e altri materiali di gioco degli editori tedeschi. Quale pubblico migliore degli autori di IDEAG? Anche quest’anno Angelo ha realizzato il suo report: —>http://www.warangel.it/IDG9.htm
Al suo fianco a Piossasco per la prima volta Giorgio Vezzini, rumorista e musicista per videogames e giochi di ruolo. Tra gli autori anche alcuni iscritti dell’ultimo minuto, che sono stati informati dalle news via radio di Giocando e dagli articoli della Stampa. La proposta dello spazio commerciale ha avuto successo e verra’ riproposta anche l’anno prossimo a chi vorra’ farne parte.

A sottolineare la crescita, quest’anno abbiamo occupato tutto il complesso del Mulino ad eccezione del teatro. Gli autori di IDEAG erano ospitati in due aree poco lontane, ma comunque separate. Un neo logistico ma inevitabile, vista la quantita’ sempre crescente di autori. E’ anche grazie al numero sempre maggiore di inventori vecchi e nuovi che riusciamo a mantenere nei limiti le perdite dell’affitto e dell’organizzazione dell’evento, che, ci teniamo a ricordarlo, e’ autofinanziato e non prevede sponsors. E che cresce e mantiene invariato il prezzo dell’iscrizione da ormai 5 anni, alla faccia della crisi e dell’inflazione.

Un ultimo grande saluto e un ringraziamento vanno a chi dall’inizio ha creduto in questa manifestazione e ha contribuito a farla crescere: Paolo Mori, la mente di IDG; Paoletta, il viso di IDEAG; Tinuz, le braccia (e la pancia) di IDEAG. Un grande abbraccio a questa pasta d’uomo che ha festeggiato con noi il suo compleanno proprio sabato 17 gennaio con un memorabile mega tortazzo col logo di GiocaTorino con annesse bollicine assortite.

Il segreto di IDEAG sta nei suoi partecipanti, che sono poi la vera linfa da cui trae il suo significato e la sua ragion d’essere. Grazie a tutti gli intervenuti, WO”.