il giocoCominciamo questa breve intervista con qualche parola su di te: età, professione, studi e ovviamente come e quando hai scoperto il gioco…

Gabriele Berzoni, 36 anni, Educatore Professionale Sanitario, attualmente lavoro presso un Centro Diurno Disabili per Minori. Il gioco mi ha affascinato da sempre, fin da molto piccolo mi sono concentrato sui giochi in scatola, poi sono passato anche ai giochi di ruolo e i giochi di carte collezionabili.

E’ ormai da molti anni, dalla chiusura di Game Master Magazine, che in Italia non esiste più una rivista cartacea dedicata al gioco non elettronico (anche se si è assistito a una grande fioritura di blog e siti più o meno specializzati). Adesso però, in controtendenza al sentire comune che per le riviste cartacee ludiche non ci sia più spazio, arriva il progetto Il Gioco: come e da chi è nato questo progetto?

E’ nato da me e da alcuni altri miei amici, parlandone una sera. Siamo cresciuti con riviste ludiche che ci hanno sempre ispirato nei nostri giochi e allora ci siam detti: “si può fare!”. Abbiamo stabilito quali dovessero essere i limiti e i contenuti della rivista in maniera tale da non renderla anacronistica, considerando – appunto – che siamo nell’era di Internet. In ogni caso la rivista viaggerà in coppia col suo sito (www.ilgioco.news) come accade per tutte le testate giornalistiche attuali.

Per il finanziamento del numero 0 avete deciso di rivolgervi alla piattaforma Kickstarter dove avete stabilito un obiettivo di finanziamento di 2mila euro.  Per quale motivo avete deciso di usare Kickstarter?

Conosco molto bene questo strumento dal lato utente e l’ho trovato sempre affascinante, quando ha aperto per l’Italia l’abbiamo preso come un segno.

Come verranno spesi questi 2mila euro? I redattori e collaboratori saranno pagati oppure offrono la loro opera a titolo gratuito?

Redattori e collaboratori sono stati molto gentili per il numero zero e molti di loro hanno scommesso sulla riuscita della rivista non chiedendo retribuzione. Dal numero 1 in poi saranno regolarmente retribuiti. La maggior parte dei soldi sarà o è stata spesa per materiali grafici che serviranno anche per i numeri seguenti, per i costi di avviamento della rivista (tipo i costi in tribunale), etc… Dal numero 1 puntiamo ad abbassare il costo della rivista.

Il progetto su Kickstarter copre il numero 0: pensate di fare per ogni numero a venire un analogo progetto di finanziamento? O pensate di riuscire a trovare un editore interessato?

Pensiamo, sul modello di altre riviste di successo in altri paesi, di finanziare su KS la campagna di abbonamenti annuali, quindi non numero per numero, ma la possibilità di fare crowdfunding sull’intero anno, quindi sui quattro numeri.

La rivista sarà disponibile solo ai sottoscrittori e con vendita diretta oppure avrà una vendita anche nei negozi (le edicole sembrano decisamente fuori portata… o no?)?

Sicuramente vogliamo proporci ai negozi specializzati (c’è una reward a tal proposito già per il numero zero), per le edicole… Stiamo intessendo i primi contatti, vedremo!

Una delle critiche che si facevano alle riviste è il loro essere quasi sempre edite da produttori di giochi, fatto che ovviamente riduceva fortemente la loro indipendenza, e di avere rapporti così stretti con gli editori (nella speranza di avere una pubblicità pagata) da inficiare fortemente la loro libertà critica. Il Gioco, essendo finanziato da sottoscrittori, non sembra a rischio di tali problemi però la presenza di tanti sponsor non potrebbe mettere nuovamente in discussione la libertà di chi scrive?

Crediamo di no e lavoreremo duramente per evitarlo. Ai nostri sponsor e lettori, presenteremo una “carta dei servizi” dove spiegheremo bene quali sono i rapporti tra noi e gli sponsor. Noi, sul sito della rivista,  chiediamo agli sponsor e alle case editrici di poter recensire i loro giochi, ma la recensione cercherà di essere il più obiettiva possibile, quindi vogliamo chiarire che se segnaliamo un difetto in un gioco è perché il difetto esiste e abbiamo, innanzitutto, un dovere nei confronti dei nostri lettori. Pensiamo che questo possa servire ad aumentare la qualità del gioco in Italia.

Approfondendo la questione, qual è esattamente il ruolo degli sponsor se la rivista viene finanziata dai sottoscrittori?

Abbiamo chiesto agli sponsor di finanziarci in maniera tale da poter fornire loro visibilità. Attualmente – lo sappiamo – siamo piccoli quindi abbiamo capito che l’han fatto più per “simpatia” nel progetto che per un tornaconto nel breve periodo. Siamo però convinti che, nel medio e lungo periodo, questa fiducia verrà largamente ripagata dal numero di lettori.

Quale periodicità avrà la rivista? Il numero 0 immagino sarà proposto a Lucca Comics & Games… I sottoscrittori potranno ritirarla direttamente in fiera? La rivista sarà anche in vendita nel corso di Lucca Comics & Games?

La rivista è stata pensata come un quadrimestrale. Stiamo lavorando per esserci a Lucca. Purtroppo per avere uno stand tutto nostro è tardi, però stiamo avendo – grazie agli sponsor – come essere presenti. L’organizzazione di Lucca Comics & Games ci ha proposto di fare un incontro B2B (business to business, rivolto agli operatori N.d.R.), stiamo aspettando orari e date.

Grazie per le risposte e auguri per il progetto!

Grazie a te!