Come molti prevedevano, la giornata di lunedì almeno a Lucca Games è stata certamente più calma rispetto alle giornate precedenti. Mentre nel settore dedicato ai Comics l’afflusso era decisamente imponente, anche The Citadel era una zona abbastanza tranquilla. Anche la zona fumetti comunque, per quanto affollata, non ha registrato le scene di ‘tutto esaurito’ registrate sabato e soprattutto domenica. Nella ‘tranbquillità’ di lunedì non sono ovviamente mancati parecchi incontri, alcuni dei quali decisamente affollati come la sessione di autografi di Enmnuela Pacotto (doppiatrice ad esempio del cartone animato di Dragonball). Segnaliamo anche l’incontro (il secondo) con Herbie Brennan (che ha visto anche il divertente ma forse un po’ fuori tema intervento sul lato ‘serio’ dei librogame Alla Corte di Re Artù – uno dei moderatori di Librogame’s Land non è parso entusiasta della presenza del moderatore ‘a sorpresa’), quello con la presentazione del gioco da tavolo di Lupin III (che dovrebbe essere un successo sicuro per Ghenos Games vista l’immensa popolarità del personaggio), una affollata sessione di autografi sempre di Herbie Brennan (in gran parte per la saga La Guerra degli Elfi) e una (a noi parsa meno affollata, ma ci è stato detto che era presente “tantissima gente”) di Sandy Petersen allo stand Giochi Uniti (circondato da personaggi in costume anni ’20). Ci sono stati anche incontri con personaggi in costume che (incredibilmente) non si ispiravano al Giappone (oltre ai cultisti che hanno vinto il nostro premio per Miglior Gruppo in Costume). Per quanto concerne le tendenze generali, l’impressione raccolta è che: i giochi da tavolo e di carte non collezionabili vanno ancora bene, pur a fronte di una produzione davvero grande in un contesto economico non favorevolissimo; i giochi di ruolo, pur registrando uscite importanti come L’Unico Anello e il successo di collane come Sulle Tracce di Cthulhu siano sempre in difficoltà con una raffica di sconti del 20%, 30%, 3×2 e perfino 2×1 (l’editore medesimo ha messo in liquidazione molti manuali di Dungeons & Dragons…), i giochi tridimensionali sono estremamente poco rappresentati (in special modo i titoli Games Workshop) come pure i giochi di carte collezionabili (con la sola eccezione dello spazio dedicato a World of Warcraft) pur continuando Yu Gi Oh e Magic a essere leader del mercato. Lucca Games si mostra così specchio ma deformnato – certo non per responsabilità degli organizzatori ma dalle scelte delle ditte di esporre o meno – del mercato ludico italiano. In effetti girando per il padiglione Carducci, sede dei Games, si aveva l’impressione che mentre la presenza del videogioco (editori e negozi) sia sempre grande e la presenza degli editori di narrativa sempre più consistente, il gioco non elettronico viva in buona sostanza una fase di stanca e che molti stand siano occupati da negozi di gadget. Anche qui, comunque, non si può certo parlare di ‘responsabilità’ di chi organizza e si capisce la scelta fatta anni fa di cercare la crescita nel videogioco, nella narrativa e ora nella televisione e nel cinema. E come sempre potete dare un’occhiata al nostro fotoreportage.