a2Come abbiamo scritto, più volte, l’edizione 2013 di Lucca Comics & Games è stata certamente un trionfale successo ma ha anche mostrato l’inadeguatezza non solo di parte delle strutture della fiera (primo fra tutti il Japan Palace, oggetto di una ressa davvero impressionante) ma anche della capacità di gestione del flusso di visitatori da parte delle autorità preposte (ad esempio lo strabiliante chilometro necessario per arrivare ai treni in partenza partendo dall’ingresso della stazione). Renato Genovese, direttore della Lucca Comics & Games srl, ha diffuso il suo saluto natalizio dove riconosce con onestà i problemi creati dal sovraffollamento (“momenti di sovraffollamento e di criticità che hanno reso meno soddisfacente e lasciato l’amaro in bocca in un certo numero di visitatori“) menzionando esplicitamente proprio il Japan Palace. Per ovviare a questa tradizionale serie di problemi, quindi, il direttore promette una rivoluzione dove “alcune aree (per ora poche) saranno letteralmente sradicate e catapultate altrove ma, attenzione: non per andare a vivere la stessa vita da un’altra parte, ma per trasformarsi – ad esempio – da semplice palazzo superaffollato in intero quartiere”. L’esatta natura di questa rivoluzione che Genovese ritiene “nata come necessità, questa rivoluzione di fatto sta diventando una vera e propria opportunità” non è stata per ora divukgata, anche se pare già decisa, ma è certo – avendolo menzionato esplicitamente – che interesserà il celeberrimo Japan Palace. Lucca Games invece dovrebbe restare al suo posto il prossimo anno, ma non è da escludere a priori che i negoziati tra Lucca Comics & Games srl, Comune di Lucca, autorità statali e le pressioni dei commercianti e degli operatori possano portare a qualche sorpresa.