Lo sviluppatore Harebrained Schemes aveva lanciato un riuscitissimo progetto di finanziamento collettivo su Kickstarter per un nuovo videogioco ambientato nell’universo di Battletech. Battletech è un gioco da tavolo di scontri tra (non solo) robot giganti nel XXX secolo creato dalla FASA Corporation con il nome di Battledroids e rivelatasi una proprietà intellettuale estremamente longeva: al suo attivo giochi da tavolo, giochi di ruolo, giochi per computer, un grande numero di romanzi, una rivista specifica (Battletechnology) e molto di più. Tuttavia, cause legali hanno accompagnato occasionalmente il gioco: la Lucasfilm, si dice, minacciò una causa legale che portò al mutamento del nome del gioco da Battledroids a Battletech ma i veri problemi cominciarono quando Harmony Gold (la responsabile della ‘creazione’ del cartone animato Robotech usando tre diverse serie giapponesi) fece causa alla FASA. HG affermava che alcuni dei Mech presenti nel gioco erano stati copiati nell’aspetto dai robot di Robotech con il risultato che questi Mech vennero chiamati Invisibili (Unseen) e scomparvero dalle pubblicazioni ufficiali. Le immagini di questi Mech erano state acquistate da una società chiamata Twenty Century Imports (un pionieristico importatore di modelli di robot negli Stati Uniti) che potrebbe non aver avuto i diritti di vendere tali immagini. La causa venne chiusa extragiudizialmente e i Mech rimasero Invisibili fino al 2005 quando Catalyst Game Labs li inserì nel volume Battletech; 25 Years of Art & Fiction ma solo nel pdf originale per poi eliminarli (in parte) dalla versione stampata. A marzo di quest’anno però HG ha fatto nuovamente causa a un titolare di diritti di Battletech, appunto Harebrained Schemes, accusandola di aver ancora usato i Mech Invisibili nella promozione del videogioco. In attesa dello svolgersi della causa legale il videogioco è stato messo in sospensione causando una profonda irritazione nella comunità degli appassionati di Battletech che per prima ha scoperto l’esistenza della causa.