giocoFederico Dumas, proprietario della casa editrice Red Glove che al momento si occupa di giochi ‘per tutti’ dopo aver avuto a catalogo per molto tempo anche giochi da tavolo più impegnativi come Space Alert e perfino giochi di ruolo (ultimo è stato La Marca dell’Est), ha rilasciato una intervista a GeekPizza in cui esprime la sua posizione critica nei confronti del Gioco dell’Anno. Nell’intervista Dumas esprime perplessità sui criteri di valutazione a cui la giuria si deve informare, in special modo “capacità di introdurre all’attività ludica”  che trova poco comprensibile, critica la possibilità che un editore vinca il premio per una mera traduzione di un titolo realizzato da editori terzi (“dovrebbe essere assegnato ad un’entità abbia il pieno possesso, libertà e capacità di spingere, evolvere, e sviluppare il gioco premiato”)  anche se non sostiene la necessità che il premio vada solo a un editore (distinto da un traduttore) italiano (“se (…) ad altre aziende estere interessa il premio italiano, che si facciano avanti, presentino il loro gioco e vadano a ritirarlo in caso di vittoria”.