foto 1Sì è conclusa due giorni fa la prima edizione di Carrara Show, il Festival del Gioco e del Fumetto, lanciato con grandi ambizioni nel 2014 e che aveva destato molta curiosità e una significativa dose di interesse da parte di molti addetti ai alvori ed editori, in genere molto restii a sostenere nuove iniziative. A porte chiuse sembra però che la manifestazione, pur registrando dagli espositori che abbiamo contattato consensi per la ottima sede fieristica, abbia avuto voti molti meno positivi sul piano del successo economico degli espositori che lamentano vendite molto scarse. In particolare, i primi due giorni sembrano avere riscosso un gradimento del pubblico molto modesto, con una qualche maggiore animazione negli ultimi due che però diovevano competere con il sole e il mare nelle vicinanze. Numeri ufficiali sugli ingressi non ne sono stato forniti (il comunicato finale fornisce numeeri su espositori, associazioni, eventi…),  tuttavia non sono apparse per ora fotografie che mostrino file di visitatori o grossi afflussi di pubblico nei padiglioni. Vero pè che data la dimensione ampissima dei padiglioni era facile avere una percezione di ‘vuoto’, soprattutto se paragonata al senso di affollamento massiccio (talvolta insopportabile) che caratterizza Lucca Comics & Games. Solo Il Tirreno ha parlato di “assalto” in un suo articolo per l’edizione Massa Carrara senza però fotografie che lo dimostrassero. Per fare il punto sulla questione nei prossimi giorni pubblicheremo un’intervista a Dario De Toffoli, resoponsabile Area Gioco di Carrara Show.