a3a4cover_cats.inddI gatti sono insieme ai cani gli animali domestici più diffusi in Italia e nel mondo dove si conta una popolazione felina di probabilmente molte decine di milioni (tra domestici, selvatici e selvaggi, con una strabordante prevalenza delle prime due categorie). Dopo aver visto con una modesta frequenza i felini protagonisti o copratogonisti di giochi da tavolo (ad esempio Felix), ora si assiste a una serie (modesta) di titoli di interpretazione. Due giochi arrivano dagli Stati Uniti: Call of Catthulhu (reduce da un popolare progetto su Kickstarter dove ha raccolto la cifra di oltre 40mila dollari a fronte di una richiesta di soli 2mila…) che dovrebbe apparire da giugno anche nei negozi (dopo un trionfale esordio amatoriale)  in una versione economica in volume e una lussuosa in scatola e Cathulhu (con una sola ‘t’) che invece è disponibile solo sul sito Drivethrurpg. In entrambi questi giochi i gatti, creature molto amate da Lovecraft (creatore dei Miti di Cthulhu) devono sventare i complotti dei Grandi Antichi (rivisti in versione felina…) e salvare il mondo mentre l’umanità è ignara. Francese è invece Cats La Mascarade, una revisitazione del classico schema del Mondo di Tenebra con il concetto di Masquerade: in questo gioco i gatti sono i veri signori del mondo e hanno creato l’uomo dalle scimmie per essere serviti da lui (e chiunque abbia un gatto sa che questo scopo è stato pienamente raggiunto). Purtroppo però la nascita della tecnologia, un concetto non gatto, ha creato scompensi ai felini che peraltro – in perfetto stile White Wolf – sono divisi in Clan con alleanze, rivalità e complotti. Il gioco è disponibile direttamente dal sito delle Editions Icare e vanta non solo un manuale base ma anche Dadi Gatto, lo schermo del Master, una campagna completa e una lunga avventura scaricabile gratuita. In Italia invece ancora nulla, almeno per ora.