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Il 2014 segna il quarantesimo anniversario della prima pubblicazione di Dungeons & Dragons, il padre dei giochi di ruolo e una forza potente che ha influenzato vari settori dell’industria culturale e dell’intrattenimento. Nel 2004, in occasione del trentennale, Lucca Games organizzò una grande mostra che ripercorreva la storia editoriale del gioco. Quest’anno DM Magazine si siede (virtualmente) con Andrea D’Urso, uno degli uomini di Lucca Games che seguirà l’anniversario, per parlare delle iniziative legate al quarantennale.

La notizia che certamente ha colpito di più gli appassionati, soprattutto quelli della vecchia guardia, è l’arrivo di Frank Mentzer, il curatore della revisione di Dungeons & Dragons in cinque scatole e la prima arrivata in italiano.  Come mai questa scelta, quale è stata la reazione alla proposta di Lucca Games e in quali iniziative sarà coinvolto Frank Mentzer?

La presenza di Frank Mentzer si inserisce in un lungo percorso, direi ormai più che decennale in cui Lucca Games ha aperto in Italia una finestra sull’epoca d’oro dei giochi di ruolo USA. Lo scorso anno, Bruce Heard ha dato con la sua presenza un focus molto preciso su D&D, ma andando più indietro possiamo ricordare Sandy Petersen (CoC), Steve Perrin (Runequest), Steve Jackson (GURPS), Margaret Weis prima, Laura & Tracy Hickman (ancora TSR) dopo… Riteniamo che quella fase sia stato un momento importante per quell’industria culturale che nei decenni successivi si è sviluppata e che abbia fornito stimoli e concetti importanti.

Frank Mentzer si inserisce in questa logica, quest’anno infatti abbiamo pensato di mettere al centro l’esperienza e di non ripetere una mostra come nel 2004 (realizzata in collaborazione con Ciro Alessandro Sacco e Gianmatteo Tonci) o come lo scorso su Mystara. Mentzer, nel pantheon degli sviluppatori di D&D, è una figura iconica in Italia per quanto ha rappresentato per noi la prima edizione in italiano di EG, e ci sembrava bello averlo e sviluppare un palinsesto di attività con lui:

In primis i quattro giorni di tornei ognuno dedicato alle quattro scatole (Set 5 – Immortal Rules escluso), che saranno aperti proprio con Mentzer Dungeon Master di una sessione d’apertura, con la mitica scatola rossa, giovedì alle ore 14.  Questo non sarà l’unico momento in cui Frank prenderà in mano schede e dadi: sono infatti in programma due ulteriori sessioni di gioco con lui come Master, “Back to 1974” (sabato dalle 10 alle 13), dedicata a chi vuol provare l’emozione di giocare alla primissima edizione di D&D assieme a uno dei cui creatori, e “Morte nella palude maledetta” (domenica, dalle 13 alle 16), un’avventura per personaggi di alto livello.

Per chi invece desidera semplicemente incontrare Frank e magari porgli qualche domanda,  due sono gli appuntamenti per conferenze pubbliche in sala Ingellis: la partecipazione alla presentazione di Mosaic, portale web su D&D (giovedì alle 17:45) e la conferenza sui 40 anni del ‘padre dei Gdr’ (venerdì  alle 16:15).

Appuntamento clou per gli appassionati sarà inoltre l’incontro-confronto sui 40 anni di D&D tra Frank Mentzer, Jeremy Crawford, Monte Cook, Drew Karpyshin e Robh Ruppel, all’Auditorium San Girolamo sabato dalle 14 alle 16.

Di stampo più professionale, invece, i due seminari che Frank terrà nell’ambito di Lucca Games Educational, la nostra sezione dedicata alla formazione: sono in programma D&D Masterclass, con valutazione pratica dei partecipanti che saranno messi alla prova sul momento, (venerdì alle ore 11) e Tournament adventure design, incentrato sugli aspetti chiave della creazione di avventure da torneo (domenica alle ore 10)

Insieme a Frank Mentzer Lucca Games ha anche invitato Jeremy Crawford, uno degli autori della recentissima quinta edizione del gioco. Un abbinamento casuale o una scelta precisa di affiancare non solo edizioni differenti ma autori di generazioni differenti?

Assolutamente. La celebrazione del quarantesimo anniversario non ruota solo attraverso Menzter, ma anche al tributo artistico di Emanuele Manfredi, alla presenza di Monte Cook (a Lucca per presentare la versione italiana di Numenera) e alla tavola rotonda in cui mettere al centro i tre autori… insieme a Drew Karpryshin (sceneggiatore Bioware, scrittore Star Wars che ha mosso i primi passi nei Forgotten Realms) come l’Art Director Robh Ruppel, adesso in carico a una delle più grandi produttori di contenuti videoludici del mondo, che ha mosso i primi passi tra Dragolance e i reami dimenticati.

In questo senso la presenza di Jeremy Crawford vuole completare un percorso, dalla storia all’attualità celebrando un fenomeno lungo tutto il suo arco di vita e non solo facendo i custodi del sacro sepolcro.

Dicci qualcosa del modulo speciale promozionale edito da Wild Boar in collaborazione con Lucca Games…

Sono molte le pubblicazioni speciali a tiratura limitata per Lucca Games, questa l’abbiamo seguita in particolar modo. Luca Volpino (Wild Boar) è un editore sempre molto attento e presente. Era in contatto con Mentzer da tempo e ci è venuto naturale rafforzare la presenza dell’autore con un prodotto che attualizzasse ancora di più la sua presenza alla manifestazione.

Abbiamo suggerito l’inserimento di un paio di contenuti perché la pubblicazione italiana celebrativa dell’attività avesse una taglio diverso e più ampio rispetto all’edizione americana, quindi troverete due interessanti extra: il già citato artwork di Emanuele Manfredi e un articolo su D&D di Ciro Alessandro Sacco, che a nostro avviso è uno dei più profondi conoscitori della storia editoriale del gioco.

A parte gli incontri, le sessioni di autografi e (per alcuni fortunati) le sessioni di gioco con questi due ospiti di eccellenza, sono previste altre iniziative legare al quarantennale?

Innanzitutto c’è il torneo, perché è bene discutere di un gioco, analizzarlo, celebrarlo, ma la cosa essenziale è e rimane giocarlo! Per quattro giorni su quattro, D&D vivrà in fiera della sua vita, quella fatta di schede, mappe, dadi che rotolano e tanta fantasia.

Poi ci sono i seminari, dedicati a un pubblico di specialisti per confrontarsi su aspetti particolari e affrontarli nel dettaglio. Oltre ai già citati seminari di Mentzer venerdì e domenica, anche Crawford terrà un seminario sull’Arte dell’esser Dungeon Master, per confrontarsi con i partecipanti su tecniche ed esperienze legate a questa figura chiave nei GdR.

Avremo poi il momento del confronto sabato all’auditorium San Girolamo, tra varie generazioni di autori (Mentzer, Cook, Crawford, ognuno a rappresentare una fase di D&D). Un modo per sentire da loro stessi pareri, esperienze ed opinioni, per far dialogare epoche diverse della storia del ‘fenomeno Dungeons & Dragons.

Pensi che in futuro Lucca Games continuerà ad avere attenzione per il gioco old school o la presenza di Frank Mentzer come ospite d’onore va intesa come una eccezionalità?

In questi undici anni, direi 2003-2014, è stato un progetto preciso e sviluppato con un pool di sette/otto autori di primo piano, quasi uno l’anno, e non abbiamo incluso i britannici Dever e Brennan perché più legati al libro game anche se collegati dal filo rosso del gioco di interpretazione fantasy pen & paper.

In questa decade l’analisi e la proposta è stata credo portata avanti con chiarezza di idee. In futuro molto dipenderà anche da quali scenari si apriranno nell’editoria. Noi vogliamo celebrare momenti culturali importanti ma sempre con un occhio al futuro, come in questo caso guardando alla quinta edizione con Crawford. Ogni volta che ci sarà questa possibilità di indagare il passato per pensare il futuro, noi lo faremo sicuramente.

Grazie per tutto e buon lavoro!