vivai testiContinua a Lucca la discussione sul futuro di Lucca Comics & Games, soprattutto in merito alla distribuzione delle aree espositive per decongestionare la pressione del pubblico e (parrebbe) accontentare le richieste degli operatori economici che non hanno beneficiato particolarmente del flusso legato alla fiera. In particolare, si torna a discutere del progetto di spostare il padiglione Carducci di Lucca Games, cuore pulsante della sezione ludica (e a detta di molti tra visitatori e operatori il meglio gestito) dal campo Balilla (di fronte alle mura) all’area degli ex Vivai Testi. Questa ipotesi che deve aver ripreso vigore tra gli organizzatori e il Comune viene accolta con grande sfavore da Confcommercio. L’associazione sorella/rivale Confesercenti si era già espressa con toni severi sul numero chiuso adottato per l’edizione 2015 (pur apprezzato però dalla grande maggioranza dei visitatori) e Confcommercio oltre a criticare a sua volta la scelta in questione (“quest’anno sono stati adottate alcune modifiche che hanno prodotto per la prima volta un calo dei biglietti venduti”) dichiara, a quanto scrive La Nazione, “contrarietà all’ipotesi di trasferimento ai Vivai Testi di importanti stand (…) un decentramento della manifestazione andrebbe a rappresentare un segnale opposto molto rischioso sul piano della fruibilità e dunque del gradimento da parte del pubblico” chiudendo con l’accusa “Se questo progetto andasse in porto a guadagnarci sarebbe principalmente il supermercato Esselunga”. Il sindaco di Lucca Tambellini ha replicato affermando che “l’impianto dei Vivai Testi darebbe inoltre a Lucca Comics notevoli e indubbi vantaggi nella preparazione dell’evento” e che ” La scelta del centro storico non è in discussione: nel caso, lo spostamento interesserebbe solo il padiglione dei Games, con  una ridistribuzione degli spazi che darebbe ancora più respiro alla città”. Si segnala anche un commento di Renato Genovese, direttore di Lucca Comics & Games, il quale in una intervista a Lo Specchio dell’ipotesi trasferimento afferma: si tratta innanzitutto di un progetto del 2012 e quindi andrebbe aggiornato con l’attuale situazione generale del Festival. Se ci fosse la possibilità, la riterrei interessante ai fini di un ulteriore alleggerimento del mondo Games e di un allentamento della pressione del pubblico sull’area Sud” (fotografia de La Nazione).