a1Abbiamo già pubblicato un paio di reportage relativi all’edizione 2014 di Lucca Comics & Games, uno dei due particolarmente concentrato sui problemi (ormai comunque ben noti) che ha manifestato l’edizione di quest’anno. Non sarebbe però corretto dare l’impressione che Lucca Comics & Games sia stata un problema e solo un problema: i problemi, per quanto evidenti, non riducono certamente il merito di un evento di straordinario rilievo, uno dei principali appuntamenti mondiali dedicati a gioco, fumetto e cosiddetta cultura pop (conema e televisione di genere). Completiamo (per ora) la copertura del grande momento con un fotoreportage (limitato però alla sola, vivibilissima, giornata di venerdì) e con un breve commento finale relativo sempre alla giornata di venerdì. Come sempre capita, i giorni feriali sono i più tranquilli di Lucca Comics & Games, ritenuti anche dagli organizzatori i giorni in cui si concentrano gli appassionati e si avverte meno la presenza del celebre ‘pubblico familiare’ che si concentra nel fine settimana. L’impressione che ha dato il padiglione Carducci è che i giochi da tavolo e di carte non collezionabili continuano – in un contesto economico durissimo – il loro momento di espansione, complice anche una poltica di produzione di giochi che prevede fin da subito contratti e distrbuzione all’estero (diverso il caso ovviamente delle edizioni italiane di giochi esteri). Anche i giochi di ruolo erano presenti in forze, con un ammirevole spazio alla creatività italiana (ad esempio Savage Worlds con le sue ambientazioni nostrane) unito però a una forte mancanza di edizioni italiane di titoli esteri di successo (con l’eccezione del celebre Numenera e FATE) mentre il mondo delle carte collezionabili pare sempre dominato da Magic e Yu Gi Oh, con la nuova arrivata Force of Will che cerca di conquistarso uno spazio. Saltava come sempre all’occhio la mancanza di qualsiasi presenza Games Workshop nel campo dei giochi tridimensionali, lasciando così campo libero almeno a Infinity. Lucca Games è però anche videogioco e narrativa, due elementi che conquistano uno spazio sempre maggiore e con nuovi editori che si affiancano a quelli già presenti negli anni passati: non solo grossi nomi ma anche editori piccoli e piccolissimi che tentano (non sappiamno con quanto successo) di farsi conoscere dal pubblico: pare bizzarro vedere persone entrare per acquistare un romanzo Mondadori mentre – logicamente – pare più azzeccato interessarsi a produzioni ‘minori’. Dal lato del collezionismo ludico la presenza di venditori (a meno di non considerare la Tortuga che vive alle spalle del padiglione Carducci…) era molto limitata e spesso con prezzi estremamente elevati, un fenomeno bizzarro nell’era di eBay… Nel campo degli incontri, molti ospiti (d’onore, di riguardo, importanti) erano presenti sia in giro per gli stand che in incontri e seminari che durante sessioni di autografi. Possiamo riferire per il solo incontro con Frank Mentzer che è sì cominciato con trenta minuti (almeno) di ritardo ma che ha mostrato una classe e una disponibilità davvero straordinarie, fermandosi a parlare con i suoi ammiratori dopo la fine dell’incontro ufficiale e poi continuando a firmare autografi allo stand che lo ospitava. Insomma, come sempre, Lucca Comics & Games meerita sempre un viaggio.