Lucca Games XX anniversarioIl quarto (e ultimo, per la tristezza degli appassionati e il sollievo di chi la manifestazione fa funzionare) giorno di Lucca Comics & Games è stato benedetto dalla mancanza di pioggia e da un forte vento che ha permesso alla folla, non paragonabile a quella di venerdì e sabato ma comunque consistente, di girare serenamente o quasi tra stand e padiglioni. Non sappiamo se il mostruoso affollamento registrato al Japan Palace (vedi “Reportage dal terzo giorno di Lucca Comics & Games“) si sia ripetuto anche domenica ma nessun padiglione è sembrato vacillare sotto il peso della folla… a parte uno: il padiglione Warner. Questo padiglione che, sottolineiamo, abbiamo visitato domenica poco oltre le 18, registrava una grande fila di aspiranti visitatori (atturati probabilmente dalla promessa di gadget e dvd ‘esclusivi in anteprima’), quindi è difficile (ma non troppo) immaginare che genere di ressa ci sia stata nelle due giornate culmine dell’evento.

Il padiglione in sé e per sé non era particolare motivo di vanto per la Warner, dal momento che si limitava ad esporre qualche riproduzione a grandezza naturale (ad esempio il Joker o due armature di piloti di Pacific Rim) e a ospitare un negozio di gadget e dvd decsamente modesto: la trovata del Trono di Spade a grandezza naturale ha invece molto interessato il pubblico. Il padiglione mostra anche come, una volta di più, Lucca Comics & Games segua la strada delle grosse convention statunitensi più che quella di Essen o Angouleme, attirando i grossi investimenti delle aziende del settore del cinema e della televisione in cerca di promozione con una grande risposta dei visitatori (va segnalato che per entrare nel padiglione Warner non era necessario avere alcun biglietto).

Tornando agli stand che dovrebbero essere il cuore dell’evento ma sembrano tutto sommato esserlo progressivamente sempre di meno, gli espositori dei Games hanno confermato la loro viva soddisfazione (Giochi Uniti segnalava di aver finito ben 120 copie di Relics ad esempio e anche la nuova edizione di Lupo Solitario ha finito tutte le copie) anche se alcuni avrebbero preferito una ressa venerdì e sabato… Nel complesso si è trattata come sempre di una splendida manifestazione pour segnalando (al solito) i problemi legati all’affollamento, alla gestione delle folle, ai bagni chimici e al fatto che la città di Lucca non sembra proprio – malgrado le promesse – in grado di gestire in modo ottimale una folla come quella di questi quattro giorni (gli organizzatori hanno dichiarato oltre 200mila presenze). Tanto di cappello comunque anche a Renato Genovese che nel suo messaggio finale riconosce che alcune cose non hanno funzionato a dovere).

Va anche detto però che ci sono state innovazioni lodevoli, quale una ottima applicazione specifica per Android e Apple (ma segnaliamo che gli stand inseriti erano solo quelli degli editori di fumetti…) e una wi fi zone gratuita che è collassata spesso a causa della enorme richiesta d’uso. Nota di assoluto demerito ai padroni di cani che insistevano a portare i loro amici, terrorizzati dalla folla e dai rumori, nei padiglioni ma su questo ovviamente non si può chiamare in causa gli organizzatori, ma semmai il buon senso. In ogni caso, ancora una volta, se potete visitare una sola manifestazione all’anno visitate Lucca (e se possibile il giovedì o la domenica…).