La notizia dell’accordo tra Wizards of the Coast Italy e Magic Market & Twenty Five (vedi “Nuovo distributore unico di Magic”)  è certamente una delle notizie di maggior rilievo del 2010. Per saperne di più sulla questione, in attesa di pubblicare i commenti di alcuni operatori del settore, abbiamo intervistato Luca Franchini (responsabile vendite e marketing di MM25, nella foto) su questo accordo e sulle sue conseguenze.

Il 22 gennaio Magic Market & Twenty Five, uno dei principali distributori del settore del gioco ‘hobby’ in Italia ed editore con i marchi 25 Edition e Idea Edizioni, ha annunciato che la Wizards of the Coast/Hasbro ha scelto l’azienda come Distributore (Trade Marketing Distributor) per l’Italia. Questa notizia di grande impatto per il settore a livello professionale, certamente meno per i giocatori, non poteva non essere occasione di una breve intervista con Luca Franchini, uno dei tre titolari di Magic Market & Twenty Five.

D: innanzitutto Luca, esattamente in cosa consiste il ruolo di Trade Marketing Distributor?

R: il ruolo del TMD è gestire la commercializzazione del prodotto in Italia, quindi: l’importazione, la distribuzione, la politica commerciale, il sostegno ai rivenditori e l’analisi dettagliata del mercato. Il nostro lavoro si intreccia con quello di WotC Italia, nel senso che entrambe le aziende fungono da ‘consigliere’ per l’azienda partner, pur mantenendo piena autonomia decisionale nei limiti degli obblighi contrattuali.

D: la nuova formula distributiva coinvolge tutte le realtà aziendali oppure continueranno a esistere gli accordi tra Wizards of the Coast e distributori nelle edicole le cui politiche sono state spesso oggetto delle critiche di molti operatori del settore?

R: la distribuzione nelle edicole non rientra negli accordi fra WotC e MM25.

D: MM25 continuerà a mantenere la struttura distributiva esistente, quindi a lavorare con gli altri distributori sulla piazza, oppure c’è l’idea di diventare l’unico referente per i negozi?

R: MM25 ha bisogno della collaborazione dei colleghi distributori per mantenere la qualità del servizio ai rivenditori agli stessi livelli del passato e la capillarità della distribuzione. La rete distributiva italiana ha creato uno dei più importanti mercati europei per Magic grazie anche alla competenza e professionalità sia di MM25 che dei colleghi. Pertanto, abbiamo bisogno di costruire una collaborazione stretta con quei distributori che si sono distinti negli anni passati per capacità e passione nel sostenere il prodotto.

D: MM25 sarà anche coinvolta nelle strategie di marketing e promozione della Wizards of the Coast?

R: la collaborazione fra MM25 e WotC tocca vari aspetti e in maniera diversa. A volte abbiamo il ruolo di responsabile di una determinata attività, altre volte di collaboratore, altre ancora di consigliere … e altre volte non abbiamo alcun ruolo. Quindi la risposta migliore è ‘a volte’. Ci tengo sempre a sottolineare, poiché sta a cuore a tanti, che le attività di Gioco Organizzato (che classifico come sottoinsieme del marketing) rientrano in quelle attività per le quali non abbiamo alcun ruolo.

D: cosa rispondi a chi teme che questa scelta possa portare vantaggi ai negozi della catena Games Academy che fa comunque a sua volta riferimento a MM25?

R: rispondo con almeno tre considerazioni. La prima è che se WotC ha deciso di promuoverci a TMD significa che ha valutato che non esiste questo rischio (e potete essere sicuri che WotC ha preso questa decisione dopo molte, attente e dettagliate analisi). La seconda considerazione è che i Games Academy esistono da più di due anni e in questo periodo il numero di negozi che si rifornisce da noi (anche negozi in concorrenza con i GA) è aumentato sensibilmente. Se MM25 non avesse nel proprio DNA la capacità di operare in maniera professionale e corretta, non avremmo certo avuto questa crescita e saremmo stati boicottati dai negozianti che avrebbero visto in noi un distributore scorretto. L’ultima considerazione è puramente strategica. Perché mettere a rischio la distribuzione milionaria di un prodotto, la sua crescita e il rapporto fra WotC e MM25 usando quel prodotto come strumento per avvantaggiare venti negozi? Magic non può essere uno strumento al servizio di secondi fini di MM25. Magic e la sua crescita sono il fine ultimo. Per mia fortuna ho molto altro da dare ai Games Academy senza dover ricorrere a comportamenti scorretti e controproducenti nel medio/lungo periodo.

D: ultima domanda, perché questa decisione della Wizards of the Coast? Forse il desiderio di esternalizzare tutto il possibile, liberandosi di una serie di costi, oppure ci sono altre ragioni?

R: la scelta di WotC è ovviamente di natura economica (non potrebbe essere diversamente per un’azienda controllata da Hasbro). Ma è anche una scelta organizzativa che porta a standardizzare la distribuzione italiana sul modello di quella degli altri paesi europei. E’ avvenuta con ritardo rispetto al resto d’Europa perché WotC ha trovato solo adesso un partner all’altezza del compito, un partner che è nato soltanto un anno fa dalla fusione di un importante distributore di Magic con il licenziatario di Dungeons & Dragons in Italia (entrambi sono brand di WotC). E’ gratificante constatare come, anche in un anno difficile come il 2009, i progetti sui quali era stata costruita la fusione fra Magic Market e 25 Edition si siano concretizzati, segno che la capacità di osare,  rinnovarsi, progettare, creare un gruppo sono fondamentali per avere successo in un’attività imprenditoriale. Probabilmente è questo che è piaciuto a WotC: in una situazione difficile per il mercato MM25 ha dimostrato che si può essere dinamici, si può crescere e si può essere ancora artefici della propria fortuna. Ed ora queste caratteristiche verranno messe al servizio di Magic.